"Dopo il Micam di Milano, dedicato al settore calzaturiero, è la seconda fiera che registra la maggiore partecipazione di operatori economici marchigiani, a testimonianza di come la nostra sia una terra di fashion e food”, ha commentato il vice presidente della Giunta regionale, Paolo Petrini, nella conferenza stampa di presentazione dell’evento. A Verona le Marche promuoveranno non solo il vino, ma il territorio e le sue eccellenze. Grandi banner tridimensionali proporranno scorci suggestivi del paesaggio nello stand istituzionale, mentre - per la prima volta - la Regione è riuscita a ottenere lo spazio principale del Polo espositivo di Verona: 150 metri quadrati che verranno personalizzati con immagini delle Marche. “Moltissime sono le nostre aspettative per questa fiera – ha sottolineato Petrini – Il mercato interno ristagna, mentre quello estero mostra segnali positivi per i nostri vini. Negli ultimi anni, Regione e produttori hanno investito molti milioni nella commercializzazione e nella promozione. Al Vinitaly vedremo il frutto di questo impegno, su un palcoscenico mondiale che sa premiare la qualità”. Concetto ripreso da Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto marchigiano tutela vini: “Dobbiamo puntare con decisione sui mercati esteri. Il futuro del nostro vino sarà tanto più solido, quando più sapremo catturare l’interesse degli importatori e dei distributori provenienti da tutto il mondo. Dobbiamo guardare, con particolare attenzione, a quei Paesi, come Cina, Brasile, Russia e America, dove il Pil (Prodotto interno lordo) è in crescita: lì dobbiamo investire risorse e idee, lì dobbiamo fare squadra”. Petrini ha anticipato alcune linee della promozione regionale al Vinitaly: “In questa vetrina internazionale saremo presenti con il massimo della nostra qualità enologica, per rilanciare la biodiversità delle nostre produzioni. Ribadiremo che le Marche sono una terra di prestigiosi vini bianchi e rossi, ma anche di ottimo vino biologico e di pregevoli vitigni autoctoni che continuano a conservare la proprio purezza all’interno dell’agricoltura marchigiana”. Riferendosi al dibattito apertosi, in questi giorni, sugli Organismi geneticamente modificati, il vice presidente ha ricordato che le Marche ribadiscono la loro contrarietà agli Ogm che “cancellano l’identità alimentare di ogni territorio”. Gli aspetti organizzativi della partecipazione al Vinitaly sono stati illustrati da Alberto Cecconi del servizio Attività Promozionali della Regione. Nello stand istituzionale cambierà l’approccio tra visitatore e vino esposto. La tradizionale enoteca, gestita dai sommelier, verrà trasformata in una “spazio live”, a degustazione libera, dove ogni visitatore si rapporterà con oltre 200 delle migliori etichette marchigiane, corredate da schede illustrative del vitigno e dell’azienda produttrice. “L’idea è stata sperimentata, con successo all’estero, la proponiamo come novità al Vinitaly per poter raggiungere più persone possibili”, ha detto Cecconi. Sono poi previsti diversi incontri con delegazioni straniere, in particolare tedesche, degli Stati Uniti e del Canada. La trasmissione radiofonica Decanter di Rai Radio2, anche quest’anno trasmetterà in diretta dallo stand delle Marche (dalle 13.00 alle 14.00 domenica 25, dalle 16.00 alle 17.00 negli altri giorni della fiera), mentre le Poste italiane effettueranno un annullo speciale in occasione dell’emissione di una nuova serie di francobolli dedicata a 15 Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) italiane: le Marche saranno presenti con la Vernaccia di Serrapetrona. L’edizione 2012 del Vinitaly, infine, registrerà il debutto ufficiale della nuova Docg marchigiana “Offida Pecorino”, la cui commercializzazione è iniziata all’inizio del mese.