Erano tutti muniti del tesserino obbligatorio per pescare nelle acque di categoria A (ossia di pregio ittico-faunistico e popolate da specie di acqua dolce come i salmonidi) e B (a popolazione mista).
Alla vigilia dell’apertura del calendario piscatorio, il Servizio “Pesca” dell’Ente, grazie alla collaborazione di volontari e appassionati, aveva provveduto ad eseguire il popolamento delle acque provinciali con l’immissione di 6 quintali di “trote fario adulte”. Intervento che, a causa del ghiaccio formatosi in seguito alle copiose nevicate, non è stato possibile effettuare per il torrente Fluvione, il fiume Aso, il Lago di Gerosa e alcuni fossi minori. Azioni che tuttavia l’Ente provvederà a compiere, entro fine mese, incrementando così la fauna ittica con ben 9 quintali di trote.
Sarà possibile pescare la trota sino al 7 ottobre prossimo, mentre al Lago di Gerosa (dove in notturna è consentita anche la pesca della carpa, mentre è vietata quella della trota in ogni ora del giorno) si potrà pescare fino al 25 novembre. Si ricorda inoltre, come in tutto il territorio provinciale, è assolutamente vietata la pesca dell’anguilla e che, sul fiume Tronto, all’interno del centro abitato di Ascoli, vige il regime “no kill” ossia si è obbligati a rilasciare il pescame catturato. Per tutta la stagione, per tutelare e proteggere meglio la fauna ittica, è disposto inoltre il riposo biologico nei giorni di lunedì e venerdì e non sono consentiti ami privi di ardiglione o con lo stesso schiacciato.
“La Provincia sta svolgendo un’importante attività di tutela dell’ambiente grazie al lavoro del Corpo di Polizia Provinciale e delle guardie giurate ittiche che vigileranno sul rispetto di divieti e regole – dichiara l’Assessore provinciale alla Pesca Aleandro Petrucci - vorrei inoltre ringraziare i volontari e i responsabili dell’associazione di pesca sportiva UNPEM per la preziosa collaborazione”.
La Provincia rende noto inoltre, che chi pratica la pesca nelle acque di Categoria A e B, oltre al possesso della licenza deve essere in regola con il versamento dei tributi e possedere il tesserino segnacatture (valido sull’intero territorio regionale), sul quale annotare la giornata di pesca e in caso di prelievo, il numero di salmonidi e l’ambito fluviale. Documento che, al termine della stagione, deve essere riconsegnato obbligatoriamente come disposto dalla Regione al Servizio “Caccia e Pesca”.
Per conoscere il calendario piscatorio e ogni utile informazioni, è possibile consultare il sito istituzionale dell’Ente (www.provincia.ap.it), telefonare negli orari di ufficio al numero 0736 / 277704 oppure recarsi presso gli Uffici del Servizio “Caccia e pesca” della Provincia.