Confcooperative, assemblea di Ascoli e Fermo

Confcooperative, assemblea di Ascoli e Fermo

Presente l’assessore regionale all’assemblea della Confcooperative Unione Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli - Questo pomeriggio nella Sala del Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno, alla presenza dell’assessore regionale Antonio Canzian, del presidente della Provincia Piero Celani e del  presidente regionale di Confcooperative Marche Massimo Stronati, si è tenuta l’assemblea Confcooperative Unione Ascoli Piceno-Fermo. Un momento molto importante perché l’assemblea segna la fine di un periodo di commissariamento durato due anni. Un’occasione, con l’elezione dei nuovi organi sociali, necessaria per le imprese cooperative associate chiamate a riflettere e ripensare ad un modo di fare impresa che partendo da una situazione di gravissima crisi cerchi di garantire l’occupazione nel nostro territorio. Alla Confcooperative aderiscono 70 cooperative  di cui attive 60 essendo le altre o inattive o in liquidazione. Al 31 dicembre dello scorso anno, hanno fatturato oltre 41 milioni di euro, con 2370 soci, 625 soci lavoratori e 1100 addetti non soci. Numeri importanti, anche se il modello dell’Ente è quello di coadiuvare un progetto di maggiore partecipazione in termini di sviluppo economico. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato la grave crisi che sta investendo il territorio che a macchia d’olio rischia di allargarsi facendo perdere il lavoro a tante altre persone. Inoltre, hanno precisato che la difficoltà del credito per le cooperative non si affronta solo ribaltando tutta la colpa sulle banche. Sicuramente, l’uso che molte banche hanno fatto dei fondi comunitari concessi, non hanno favorito gli investimenti delle imprese e la “sbornia del credito facile” degli anni passati, ha fatto distrarre le imprese nel seguire alcuni parametri fondamentali e necessari per un sano sviluppo economico.
“La cooperazione – ha detto Canzian nel portare i saluti della giunta regionale - ha le carte in regola per svolgere un ruolo importante verso un nuovo modello di economia e sviluppo. Essa promuove la collaborazione e l’aggregazione di persone e imprese che esprimono un forte legame con il territorio. All’interno della cornice normativa statale la legge regionale è riuscita a conseguire buoni risultati con un sostegno reale in termini di promozione e differenziazione del modello di impresa cooperativa, di creazione di nuova occupazione e di investimenti innovativi”. 
“Un settore – ha concluso l’assessore - che anche nel 2012 sosterremo, pur nella drammatica situazione finanziaria, perché pone le sue fondamenta su principi indispensabili, quali la mutualità e la solidarietà”.