Immagini per la Terra incontra le scuole di Macerata

Immagini per la Terra incontra le scuole di Macerata

Esperti nel calcolo dell’impronta ecologica con Immagini per la Terra di Green Cross Italia

 

Oltre 100 i ragazzi che venerdì 24 febbraio parteciperanno all’iniziativa realizzata dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Macerata in collaborazione Green Cross.
 
“Energie rinnovabili e sviluppo sostenibile: il fotovoltaico e l’eolico nel nostro territorio”, sarà questo il titolo dell’appuntamento che si svolgerà all’auditorium dell’I.T.A.S. “M. Ricci” di Macerata (in via G. Di Pietro, 12, dalle ore 9.30 alle ore12,00), dove Carlo Santoro, della presidenza di Green Cross Italia, fisico ed esperto di energie rinnovabili, intratterrà i ragazzi delle ultime classi attorno ai temi della qualità dei consumi e degli stili di vita, dell’ambiente e del territorio, per poi illustrare loro il procedimento per calcolare l’impronta ecologica della propria scuola.
 
Gli studenti avranno la possibilità di ascoltare sul tema anche l’esperto nel settore ambiente della Provincia di Macerata Salvatore Grillo.
 
L’incontro permetterà non solo di scoprire l’impatto, in termini di produzione di CO2, che i diversi stili di vita hanno sull’ambiente ma anche di comprendere quali comportamenti ciascuno possa mettere in atto per ridurre le emissioni e contrastare i cambiamenti climatici.
 
I ragazzi interverranno e porranno domande, per poi socializzare quanto appreso in analoghi incontri organizzati nell’ambito del proprio istituto.
 
«È molto importante dare voce alle opinioni dei giovani, ancora di più in tutte le decisioni di politica ambientale - dichiara il presidente di Green Cross Elio Pacilio -, ma prima di tutto è necessario formarli e spronarli affinché acquisiscano la consapevolezza del ruolo determinante che hanno nella costruzione di un futuro sostenibile. Ogni anno Green Cross organizza incontri con esperti nelle scuole italiane e siamo felici di constatare che le nostre attività di divulgazione ed educazione ambientale trovino un consenso sempre crescente tra insegnanti e studenti».

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