Si tratta di credito agevolato particolarmente importante in una fase di carenza di liquidità come quella che viviamo. Assieme a Ubi Banca Popolare di Ancona, che si era aggiudicata la gara d'appalto, abbiamo assicurato la buona performance del fondo, grazie ad un attento monitoraggio, in accordo con le categorie economiche. Nei mesi scorsi abbiamo anche approvato l'ampliamento dei settori ammissibili alle agevolazioni, estendendo i finanziamenti ai settori dell'agricoltura, della pesca, del commercio, del turismo, dei trasporti, delle costruzioni, e dei servizi finanziari alle imprese. Ora si tratta di continuare su questa strada, avviando un veloce confronto con l’istituzione finanziaria europea per nuove rilevanti provviste”. Sara Giannini, assessore regionale alle Attività produttive, commenta così i risultati del fondo a sostegno delle piccole e medie imprese marchigiane. Le risorse erano state reperite dalla Regione presso la Bei (Banca europea degli investimenti) e sono gestiti attraverso gli sportelli di Ubi Banca Popolare di Ancona.
“Vogliamo restare al fianco delle piccole e medie imprese marchigiane – commenta il Direttore Generale della BPA, Luciano Goffi -, sostenendole concretamente nella nuova sfida per mettersi alle spalle la crisi e, finalmente, rilanciarsi”. Dopo essersi aggiudicata la gara istituita dalla Regione Marche (DDR Marche n, 421/503), la UBI >< Banca Popolare di Ancona, gestore dei finanziamenti con Fondi BEI (Banca Europea per gli Investimenti), in soli 14 mesi ha esaurito il plafond di 100 milioni di euro volti a finanziare progetti di investimento delle PMI.
A dimostrazione dell’efficacia del provvedimento e dell’efficienza della Banca Popolare di Ancona, va detto che le richieste di finanziamento sono andate ben oltre il plafond previsto, nel breve volgere di poco più di un anno di attività.
I finanziamenti hanno riguardato e riguardano tutte le tipologie delle PMI, che hanno ricevuto fondi per immobili sede dell’impresa e impianti (compresi quelli destinati all’efficientamento energetico); il ricambio generazionale; l’acquisto di macchine e di attrezzature; l’acquisto di scorte, materie prime e prodotti finiti.
A fronte di richieste complessive pari a 112.536.000 euro, sono già stati messi a disposizione fondi per 87.091.500 euro ed entro il mese di marzo si arriverà alla disponibilità complessiva dei 100 milioni previsti. I progetti finanziati sono stati deliberati ad imprese di tutte le provincie marchigiane. In particolare, 36.385.500 euro nella provincia di Ancona; 6.425.000 in quella di Ascoli Piceno; 16.639.000 nel Fermano; 22.612.000 nella provincia di Macerata; 5.030.000 nel Pesarese. Vista la validità e l’efficienza dello strumento di finanziamento, si punta con decisione ad un rinnovo del provvedimento sollecitato dalla Regione Marche con la Banca Europea per gli Investimenti.