Ancona - Il vicepresidente Petrini è stato oggi protagonista alla tavola rotonda dell’assemblea centro Italia dei giovani di Coldiretti, tenuta a Firenze. “Il ruolo degli amministratori pubblici – ha detto durante il suo intervento - è quello di creare garanzie a sostegno dello spirito innovativo e vitale dei giovani agricoltori. I giovani in agricoltura sono fondamentali: hanno mentalità aperta e sono pronti ad innovare e contestualmente chiedono supporto per la multifunzionalità della loro attività. I valori e la coesione dei giovani sono il terreno più fertile per affrontare, insieme alle istituzioni, questi difficili momenti. La Regione Marche è in prima linea nel loro sostegno, soprattutto nell’accesso al credito, una sfida spesso difficile per le giovani generazioni. Il rapporto con le cooperative di garanzia fidi, le relazioni costanti con il sistema bancario, sono la prova di ciò.
La giovane agricoltura fa emergere quegli esempi di vita che ci aiuteranno a rialzarci, il mito della vita facile va accantonato, rivalutando nuovi modelli e stili di vita, percorrendo nuove vie. Come, ad esempio, il rurale sociale, riedizione moderna di quei valori solidaristici un tempo patrimonio comune nella società agricola. Noi promuoviamo gli agri nido con duplice valenza: sostegno concreto alle soprattutto alle giovani donne, specie di zone montane o periferiche e nuova visione della tenera età vissuta in rapporto diretto con la terra, gli animali, la natura. Dialoghiamo con l’Unione europea per far capire che la nuova politica agricola comune, nella parte in cui premia gli ettari, la quantità, e non la qualità e le eccellenze, non ci sta bene. Condividiamo l'attività svolta sino a qui dal ministro Catania, ma la uova imposta IMU in agricoltura va rivista: chi fa attività in montagna non può essere penalizzato, ma aiutato e premiato”.