Neve: la Regione finanzierà la ricostruzione

Neve: la Regione finanzierà la ricostruzione

Riunito il Tavolo verde regionale

 

 “Siamo ancora in fase di osservazione e monitoraggio – commenta Petrini – ma già la situazione appare nella sua gravità. Sono state colpite strutture, infrastrutture, produzioni in campo e allevamenti di molte aziende agricole, con particolare gravità sul versante nord della regione e sul settore zootecnico. Oggi abbiamo approfondito e discusso con le categorie gli strumenti più appropriati da mettere subito in campo. Complessivamente, pur nella difficile situazione, che si somma alle difficoltà già incontrate prima dell’emergenza neve, possiamo dare al mondo agricolo regionale un messaggio positivo, di fiducia. Operiamo infatti in modo integrato su tre fronti; attraverso il Programma di sviluppo rurale, in breve tempo possiamo approvare un bando per la ricostruzione delle strutture crollate, in modo da permettere alle aziende di poter immediatamente ricostruire e conseguentemnete riprendere l’attività. Nell’immediato lavoriamo al credito agevolato, per dare subito liquidità alle imprese agricole colpite, essenziale in questa primissima fase. Contestualmente, chiederemo al Governo la dichiarazione di calamità naturale attendendoci alle normative nazionali di riferimento. Ciò consentirà di attingere al fondo di solidarietà nazionale che, assieme alle altre Regioni coinvolte, chiederemo venga rimpinguato in modo coerente vista l’eccezionalità della situazione. Chiederemo quindi per le aziende danneggiate di rinviare oneri contributivi e fiscali a carico delle aziende agricole”.
Le stalle, le infrastrutture zootecniche, gli ovili, i capannoni, quindi, saranno ricostruiti con contributi pubblici che potranno coprire anche il 70 – 80 per cento delle spese. Più snella la procedura relativa alle facilitazioni al credito di funzionamento, quello più urgente nell’immediato, per l’esercizio dell’impresa agricola. Molte produzioni sono andate perdute, con ripercussioni non solo sul settore primario, ma anche sui trasformatori e sulla commercializzazione. Qui le norme – il cosiddetto “de minimis” – consentono interventi limitati ma veloci. Le difficoltà in questo caso sono riconducibili al coinvolgimento del sistema bancario e della garanzia fidi. Per questo l’opera di moral suasion da parte della Regione verso il sistema creditizio, già avviata nei giorni scorsi andrà avanti, con un nuovo incontro già a giorni.
Oltre al capitolo danni e contromisure, dalla riunione del Tavolo verde è stata evidenziata la capacità del mondo rurale di reagire all’emergenza con interventi spazzaneve e rimozione di alberi dalle strade, che hanno agevolato la risoluzione di difficili e complesse situazioni di paralisi della circolazione stradale . “Ad emergenza terminata – ha detto Petrini – apriremo un confronto con la protezione civile affinché il contributo degli agricoltori in situazioni d’emergenza come questa, possa essere formalizzato e conseguentemente riconosciuto”.