Quaranta gli uomini provenienti da Roma e Latina, che verranno dislocasti nelle province di Pesaro e Urbino e Ancona. L’Anas, a sua volta, comunica di aver concentrato tutti i mezzi disponibili (in particolare, 12 lame e due turbine, più una terza, nelle prossime ore), per aprire – entro domani sera (martedì 14 febbraio), il valico di Bocca Trabaria. Sono le due novità emerse nel corsa della riunione serale del Centro operativo regionale (Cor), in video conferenza con le Sale operative integrate (Soi) provinciali. I Vigili del Fuoco hanno anche compiuto una ricognizione in elicottero sui territori delle province di Pesaro e Urbino e Ancona: “Abbiamo visto una massa di neve enorme – ha detto il comandante regionale, Giorgio Alocci – e tanta reazione, da parte della popolazione, impegnata per sgombrare i tetti dal peso della neve”. L’Enel segnala un graduale ritorno alla normalità, pur in presenza di altri distacchi nella linea a bassa tensione. Le Ferrovie metteranno in funzione, nella notte, un treno rompighiaccio lungo l’adriatica.
È iniziato anche il censimento dei danni subiti dal patrimonio storico e culturale, con una prima individuazione di 15 criticità. Nei collegamenti, le Soi hanno comunicato una generale situazione di tranquillità e graduale ritorno alla normalità, con difficoltà in alcune aree interne e il comune problema dello sgombero della neve dai centro abitati. Nell’Ascolano cinque comuni della media collina dovrebbero recuperare la normalità nella giornata di domani, mentre i Vigili del Fuoco hanno raddoppiato i turni per far fronte a una novantina di interventi giornalieri. È stato poi completato il ripristino della viabilità e i mezzi operativi sono ora disponibili per le Soi che ne facciano richiesta. Nel Maceratese è stato sgombrato un fabbricato a San Ginesio. Nell’Anconetano la viabilità principale è aperta. Disagi si hanno quando i mezzi pesanti (sprovvisti di dotazione invernale) imboccano strade comunali e secondarie. Nelle frazioni di Ancona permangono famiglie isolate per l’ostruzione delle strade vicinali. Nel Pesarese le difficoltà continuano nei comuni del medio e alto Montefeltro. Criticità anche al patrimonio storico e artistico, mentre su 151 strade provinciali, 46 hanno ancora problemi (di queste 46, 36 sono chiuse).