Quattro milioni per il turismo, ecco l'accordo

Quattro milioni per il turismo, ecco l'accordo

Ancona - Ammontano a oltre quattro milioni di euro le risorse che potranno essere investite per lo sviluppo e la promozione dell’offerta turistica regionale, a seguito della sottoscrizione dell’Accordo di programma tra il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Marche.

 
Lo ha comunicato l’assessore al Turismo, Serenella Moroder, al suo rientro, da Roma, dopo aver firmato “l’importante accordo che sblocca ingenti risorse in favore di un settore che, specialmente in questo difficile 2012, ha bisogno di sostegno e fiducia. Siamo tra le primissime Regioni a firmare l’atto che renderà possibile l’immediato avvio degli investimenti previsti dal Piano esecutivo, redatto in collaborazione con le autonomie locali. Ciò non fa altro che confermare il positivo rapporto di collaborazione tra l’assessorato al Turismo della Regione Marche e il dipartimento del Turismo, in una logica di cooperazione interistituzionale e di opportuna sinergia degli interventi”.
 
Quattro sono, in particolare, le azioni previste nel Piano.
 
Promozione del brand Marche per consolidarlo sui mercati italiano e internazionale;
dimore di Charme: valorizzazione e il recupero di edifici di proprietà pubblica da riconvertire in strutture ricettive di qualità, polifunzionali, per la qualificazione dell’offerta turistica;
la messa “a sistema” e il potenziamento dei Punti di informazione e accoglienza turistica;
il consolidamento del cosiddetto “turismo attivo” che intende promuovere, in maniera integrata e attraverso la collaborazione interregionale, i relativi prodotti, con particolare riferimento a quelli legati al turismo culturale, a quello religioso e al cicloturismo.
“Gli interventi – conclude l’assessore - si integrano e si saldano nella logica di un turismo strutturato in cui la promozione e la commercializzazione, se vogliono significativamente incidere su un mercato globale e sempre più competitivo, non possono fare a meno di un’accoglienza di qualità, con servizi che devono rispondere efficacemente alla domanda turistica nelle sue varie e innovative forme”.