Al centro dell’importante intesa, l’esecuzione, entro la fine dell’anno, di una serie di controlli sugli scarichi degli impianti (medio-grandi) di depurazione oltre al prelievo di almeno 220 campioni. Nell’ambito di tale accordo, è stato stabilito che l’ARPAM eseguirà direttamente le analisi in laboratorio, mentre i tecnici del Corpo Forestale dello Stato in collaborazione con quelli dell’ARPAM, del Servizio Tutela Ambientale e del N.O.S.A. (Nucleo Operativo Speciale Ambiente) della Polizia Provinciale compieranno direttamente sopralluoghi e prelievi in loco.
Il protocollo prevede, inoltre, l’avvio di un programma di ispezione in tutti gli impianti di depurazione di piccole dimensioni (per centri abitati di almeno 200 abitanti) che si concluderà, tra due anni, entro il 2014.
E’ bene ricordare che, fino ad oggi, Provincia, Arpam e Corpo Forestale di Ascoli hanno effettuato i controlli sugli scarichi delle acque reflue urbane ognuno nel proprio ambito di competenza: pertanto il nuovo accordo permetterà di coordinare e di ottimizzare le azioni di ciascun Ente dando così vita non solo ad una programmazione più incisiva ed efficace su tutto il territorio piceno, evitando inutili sovrapposizioni, ma anche garantendo interventi sinergici e nel pieno rispetto delle singole autonomie istituzionali.
“Si tratta di un deciso e concreto passo in avanti nel piano di monitoraggio delle acque e degli scarichi delle fognature del Piceno – ha evidenziato l’Assessore all’Ambiente Andrea Maria Antonini – un intervento che assicurerà alla comunità locale non solo una preziosa opera di prevenzione, ma anche un utile strumento per verificare più da vicino l’efficienza degli impianti di depurazione delle reti fognarie. Vorrei inoltre sottolineare che, trattandosi di impianti realizzati e gestiti totalmente grazie a fondi pubblici, la loro efficienza deve essere sottoposta a controlli periodici e il cui costo è completamente a carico della Provincia”.
L’Assessore Antonini infine dopo aver ringraziato il dott. Piero Possanzini in rappresentanza del Corpo Forestale di Ascoli e il direttore generale dell’ARPAM dott. Roberto Oreficini Rosi, ha elogiato l’intesa raggiunta con il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato “che sicuramente grazie alla sua grande esperienza sul campo e alla sua profonda conoscenza del contesto locale apporterà un valore aggiunto all’azione di tutela e protezione del Piceno”.