Nelle prossime ore sono attese precipitazioni nevose tra i 15 e i 40 centimetri (50 in alcune località), associate a forti venti da Nord Est e mareggiate lungo la fascia costiera centro settentrionale. “Nelle Marche – ha riferito il direttore del dipartimento Sicurezza e Protezione civile, Roberto Oreficini – persiste una situazione di forte innevamento che interessa tutto il territorio regionale. Il sistema della protezione civile sta fornendo le risposte attese, grazie a una positiva collaborazione tra tutte le organizzazioni interessate. Registriamo grande solidarietà e un grosso lavoro di squadra. Sarà un’emergenza che perdurerà per qualche altro giorno, per cui invitiamo la popolazione alla prudenza e ad attenersi alle indicazioni emanate dalle autorità pubbliche”. Oreficini ha riferito le parole di stima e di ringraziamento che il capo dipartimento, Franco Gabrielli, ha rivolto al sistema della Protezione civile marchigiana per le modalità di gestione dell’emergenza.
In collegamento con le Sale operative integrate (Soi) delle cinque province, il Cor ha fatto il punto della situazione. È emerso che le maggiori criticità si registrano nelle zone collinari e montane. In particolare, in provincia di Pesaro: nell’Urbinate e a Cagli. Nell’Anconetano: ad Arcevia, Sassoferrato e Fabriano, Nel Maceratese: a Poggio San Vicino, Apiro, Cingoli e Camerino.
Al momento non vengono segnalate particolari problemi nell’Ascolano e nel Fermano.
Il direttore del Comando regionale, Giorgio Alocci, ha riferito che, “dall’inizio dell’emergenza i Vigili del fuoco hanno operato migliaia di interventi. Sono stati rafforzati i Comandi provinciali e chiesti mezzi operativi dalle regioni meno colpite”. L’Anas segnala una viabilità “fluida e tranquilla”, seppur con dotazione invernale, lungo le principali arterie, eccetto il valico di Bocca Trabaria che rimane chiuso. Il trasporto ferroviario sconta i ritardi lungo le direttrici nazionali, mentre l’Enel registra altri distacchi di utenze dovuti al forte vento della nottata, in particolare nel Fermano e nel Maceratese (30 nell’anconetano, 150 nel fermano, 400/500 nel maceratese, 500 persistono nel pesarese). Il Corpo forestale dello Stato ha garantito l’operatività dell’elicottero dislocato a Pescara nelle aree marchigiane dove la visibilità lo consente. Dal Soi di Ancona è giunta la rassicurazione che il piano di alleggerimento dell’area portuale dai Tir “sta funzionando bene. Oltre 200 automezzi, contingentati e scortati, sono stati accompagnati verso le grandi arterie di comunicazione, mentre altrettanti sono stati portati all’imbarco”. Da segnalare, nelle aree interne, difficoltà nell’alimentazione degli animali da allevamento (particolarmente critica la situazione dell’Azienda Fileni), mentre la Soi di Macerata evidenzia i limiti che il rispetto del patto di stabilità nazionale pone all’operatività degli enti locali nella gestione dell’emergenza.