/Direttiva Bolkestein, le Regioni sollecitano l'impegno del Governo
Direttiva Bolkestein, le Regioni sollecitano l'impegno del Governo
Moroder: Massima importanza alla questione già nellincontro di giovedì con il ministro Gnudi
La Commissione ha discusso le questioni relative al demanio marittimo, con particolare riferimento all’applicazione della direttiva. L’assessore al Turismo, Serenella Moroder, ha sollecitato “una ferma e unanime presa di posizione delle Regioni, per chiedere un chiaro impegno del Governo”. Posizione recepita dalla Commissione che ha ribadito come sia “pregiudiziale, per qualsiasi altra iniziativa, che il Governo nazionale espliciti l’intenzione se intende o meno avviare un confronto con la Ue che porti alla deroga della direttiva servizi. In caso di risposta negativa – ha sottolineato il coordinamento - si chiede al Governo di ripristinare il Tavolo per giungere a una legge quadro di settore che, in un’ottica di generale organizzazione e semplificazione, contenga anche i criteri, peraltro già elaborati dalle Regioni, che tutelino e salvaguardino la peculiarità, la tipicità e il valore della piccola e media impresa balneare italiana”. In linea con le mozioni approvate, in maniera bipartisan, da molte Assemblee legislative nei mesi scorsi – sottolinea la Moroder, “le Regioni si fanno garanti per avviare un immediato confronto con il Governo e le associazioni di categoria, non solo per verificare con la Commissione europea la possibilità di introdurre un’apposita deroga alla Bolkestein, ma anche per avviare il Tavolo istituzionale nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni che attui il riordino della materia in una logica di semplificazione dei procedimenti e snellimento delle procedure di affidamento delle concessioni”. L’assessore Moroder ha assicurato che, nell’incontro con il nuovo ministro per il Turismo, Piero Gnudi, nell’ambito del Comitato di coordinamento convocato per giovedì 26 gennaio, verrà data la massima importanza e priorità alla questione del demanio, chiedendo al rappresentante del Governo risposte immediate, anche in vista dell’incontro già programmato con le associazioni di categoria per il prossimo 23 febbraio.