Fiere delle Marche, convenzione con la Regione

Fiere delle Marche, convenzione con la Regione

Canzian: Dopo il riordino, definiti i rapporti con la nuova Società che può ora programmare l’attività

La Giunta regionale ha approvato lo schema dell’intesa che concede alla Società l’utilizzo oneroso dei marchi relativi a manifestazioni promosse dall’Erf che dovranno svolgersi nelle sedi di Ancona e Civitanova Marche, insieme all’utilizzo dell’immobile fieristico di Civitanova, divenuto di proprietà della Regione. “Dopo il riordino del sistema fieristico regionale, può avviarsi la programmazione  delle attività promosse dalla Fiere delle Marche - commenta l’assessore alle Fiere, Antonio Canzian – Gli incontri avuti con la Società hanno consentito di condividere la gestione del complesso rapporto giuridico che scaturisce dalla scelta della Giunta di sopprimere l’Erf e di collaborare con il nuovo organismo. Ora la Regione ha messo la Società nelle condizioni di operare al meglio per programmare la propria attività e promuovere l’immagine delle Marche”. La convenzione ha una durata di nove anni, rinnovabile. I marchi concessi si riferiscono a eventi che dovranno svolgesi nelle sedi di Ancona (come la Fiera internazionale della pesca) e di Civitanova Marche. La Società dovrà anche concludere rapporti di collaborazione con gli enti locali interessati. Per garantire lo svolgimento delle manifestazioni nel comune di Civitanova, la convezione prevede la concessione alla Società dell’immobile fieristico cittadino di 4.487 mq, divenuto di proprietà della Regione a seguito dello scioglimento dell’Erf. L’utilizzo durerà 24 mesi e, comunque, sino all’acquisizione di un analogo immobile da parte della “Fiere delle Marche”, sempre nell’ambito del territorio di Civitanova. L’Erf è stato soppresso  con la legge regionale 14/2010. Nell’aprile 2011 è stata costituita la Società “Fiere delle Marche” che, utilizzando l’esperienza della Fiera di Pesaro, si propone di realizzare “un nuovo sistema fieristico delle Marche e dell’Adriatico”, creando un sistema diffuso che punta a valorizzare l’intero territorio.