Fano – Anche l’istituto comprensivo “A. Gandiglio” di Fano ha aderito al progetto “La scuola adotta un canile”, promosso dalla Regione Marche ed avviato dalla Provincia di Pesaro e Urbino (assessorato al Randagismo) sul proprio territorio, coinvolgendo scuole, associazioni animaliste e medici veterinari con qualifica di “esperti in comportamento animale”. L’obiettivo è quello di diffondere il rispetto verso gli animali e sensibilizzare bambini, ragazzi e adulti contro il fenomeno dell’abbandono, promuovendo anche un piccolo aiuto nei confronti di canili e gattili che accolgono animali randagi, da concretizzare con “adozioni a distanza”. L’Istituto Gandiglio ha deciso al riguardo di adottare le strutture gestite dalle associazioni “Melampo” e “Animal Liberation” di Fano, “Stallo - Amici di Enrico” di Pesaro e “Osiride” di Fano (oasi felina), che verranno anche visitate dagli alunni. L’iniziativa è stata illustrata dal preside Athos Salucci, dalla responsabile del progetto Barbara Bacchini (insieme al personale insegnante che ha collaborato all’iniziativa) e dal veterinario comportamentalista Mirco Tonelli, che ha tenuto una lezione con i suoi cani. Tutti hanno sottolineato l’importanza di favorire nei giovani il senso del possesso responsabile di un animale, affinché il ricovero in strutture sia veramente l’ultima spiaggia nella lotta al randagismo.
“Mi complimento con l’istituto – sottolinea l’assessore Daniela Ciaroni – per le tante iniziative avviate in questo settore, tra cui una lezione della polizia municipale di Fano sul regolamento comunale per la tutela degli animali e la realizzazione, da parte degli allievi, di presepi venduti a Natale per raccogliere fondi a favore di strutture che ospitano animali abbandonati. L’adesione al progetto conferma la sensibilità e attenzione della scuola”.
L’iniziativa è stata accolta con soddisfazione anche dalla presidente della Consulta provinciale per il volontariato Anna Maria Guerra, che ha sottolineato la felice collaborazione tra più istituzioni pubbliche (Regione Marche, Provincia, scuole, forzedell’ordine) ed il mondo delle associazioni. “Si legge spesso di violenze di ragazzi contro coetanei, anziani, persone indifese o animali. Questa iniziativa dimostra invece che esistono giovani con principi sani, attenti alle esigenze del prossimo e degli animali, anche grazie alla sensibilità della scuola e del mondo adulto. Ci auguriamo che sempre più istituti aderiscano al progetto”.