Ancona - Contrasto e prevenzione della violenza e tutela delle vittime: queste le finalità dei due progetti “Oltre il soffitto di vetro” e “Percorsi donna” trasmessi al Dipartimento delle Pari Opportunità secondo quanto recentemente deliberato dalla Giunta Regionale.
I progetti rientrano nel Piano nazionale contro la violenza di genere e lo stalking che prevede azioni mirate per il sostegno, o l’apertura dove mancano, dei Centri antiviolenza e delle strutture pubbliche e private che operano nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno della violenza, in particolare per le vittime la cui incolumità sia particolarmente a rischio.
“Il drammatico problema della violenza sulle donne è una triste realtà che occorre combattere sempre e con ogni mezzo – dichiara l’assessore alle Pari Opportunità, Serenella Moroder – perché è una violazione dei diritti umani, dell’integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità della persona. E’ purtroppo – aggiunge – un fenomeno che non conosce differenze socio-culturali o geografiche, molto diffuso e ancora troppe volte nascosto”.
La Regione, - spiega l’assessore alle Pari Opportunità - che si è sempre fatta portavoce del problema della violenza alle donne secondo le linee dettate dalla legge regionale n.32/2008, intende sostenere e potenziare tutte quelle strutture pubbliche e private in grado di fornire alle vittime di violenza e ai loro bambini, non solo un rifugio sicuro, ma anche una possibilità concreta di incoraggiamento per ricominciare a vivere liberi dalla paura di essere nuovamente oggetto di abuso.
Il progetto “Oltre il soffitto di vetro”, ha l’obiettivo di ampliare il numero dei servizi offerti, dai centri antiviolenza e la casa di accoglienza già attivi. Riguarda il territorio Marche Nord e comprende la Provincia di Ancona e quella di Pesaro e Urbino.
In questa realtà operano l’associazione ‘Donne e Giustizia’, centro antiviolenza della provincia di Ancona (dal 1984), la ‘Casa Rifugio Zefiro’ (dal 2000) ad Ancona, ‘La voce dei bambini’ a Senigallia (dal 2008), e il Centro Antiviolenza della Provincia di Pesaro e Urbino (dal 2009).
Il progetto “Percorsi donna”, è finalizzato all’apertura di un nuovo centro antiviolenza a carattere residenziale dove è maggiore il gap tra domanda ed offerta. Si riferisce al territorio Marche Sud: provincia di Fermo, Ascoli e Macerata, dove non è ancora presente un centro residenziale per l’accoglienza.