Perché per il consigliere del Pdl, i 3 del Pd parlano a titolo personale. Ma non collegiale: «La dichiarazione dei presidenti delle commissioni Sanità, Lavori Pubblici e Urbanistica – evidenzia Giannotti - non rappresenta in maniera corretta lo sviluppo del confronto e delle posizioni espresse. Né, tanto meno, declina conclusioni, che per il carattere auditivo dell’incontro non ci sono state. E dunque derivano esclusivamente dalla sensibilità politiche di chi li ha espresse». Giannotti, dunque, puntualizza: «E’ opportuno precisare che i consiglieri del Pdl presenti in commissione hanno espresso specifiche valutazioni sullo stato della sanità provinciale e sulle prospettive del nuovo ospedale. Fermo restando la condivisione, già ripetutamente espressa, della scelta del sito di Fosso Sejore quale sede del futuro nosocomio per la sue funzione baricentrica rispetto al territorio provinciale, è stata ribadita la necessità della formalizzazione, da parte della giunta regionale, della decisione di realizzare il nuovo ospedale a Pesaro. Anche al fine di smentire le affermazioni nefaste del “democrat” Francesco Comi, relatore di maggioranza del Piano socio-sanitario, che ne ha ipotizzato il rinvio alla prossima legislatura». Non solo: «E’ stata altresì duramente criticata – aggiunge il consigliere del Pdl - l’opzione anconacentrica per le eccellenze sanitarie, che penalizza oltre misura il territorio provinciale e contravvengono palesemente agli indirizzi del vecchio Piano, che prevedevano il riequilibrio di tale dotazione sul versante nord della regione». Giannotti poi torna sul futuro dei nosocomi dell’entroterra: «Rispetto all’ipotizzata razionalizzazione della rete ospedaliera e, conseguentemente, del numero dei posti da garantire alla nostra provincia – conclude -, è stata ribadita l’essenzialità del mantenimento dell’integrità degli ospedali minori, nella prospettiva di garantire il pieno diritto alla salute per tutti i cittadini».