Ex carcere minorile di Pesaro, a breve un bando

Ex carcere minorile di Pesaro, a breve un bando

Ricci e Ceriscioli lanciano il progetto per recuperare l’ultimo blocco

Pesaro - Il recupero dell’ex carcere minorile si arricchisce di un nuovo tassello, con l’obiettivo di far diventare l’intera struttura una “cerniera” tra zona mare e centro, dando al tempo stesso impulso a turismo e occupazione. Dopo l’intervento residenziale e del parco già avviati in via Luca della Robbia (in base al progetto vincitore del concorso internazionale di progettazione) e dopo la ristrutturazione della parte cinquecentesca adibita sede del Centro per l’impiego (che verrà inaugurato il 12 gennaio alle 11.30), il presidente della Provincia Matteo Ricci ed il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli hanno presentato un nuovo progetto per l’utilizzo degli spazi dell’ex chiesa di Santa Maria degli Angeli (già sede delle celle dell’ex carcere e del campo di calcio) verso Piazzale I Maggio. Presente anche il dirigente del Servizio Urbanistica della Provincia Maurizio Bartoli, che ha contribuito alla definizione dell’ipotesi progettuale.
“Con il Sindaco – ha detto Matteo Ricci – ci siamo chiesti a lungo come utilizzare al meglio la parte da recuperare. Originariamente si parlava di centri per i giovani, poi abbiamo pensato di arricchire l’offerta con un progetto innovativo, sempre rivolto ai giovani. Il quarto e quinto piano dell’edificio, circa 1000 mq, saranno infatti destinati a residenza privata per giovani coppie, con realizzazione di 20 – 25 camere da utilizzare per bed & breakfast di proprietà pubblica, consentendo alle coppie un’integrazione del reddito e ai turisti di avere un servizio nel centro città, ad un passo dal mare, dal parcheggio del Curvone e dall’ex palazzetto dello sport. Abbiamo preso spunto da un’esperienza portata avanti con successo a Lubiana, proprio negli spazi di un ex carcere”.
“Per quanto riguarda invece i primi tre piani dell’edificio, per un totale di 1500 mq – ha spiegato il sindaco Luca Ceriscioli – verrà creato uno spazio innovativo, culturale e gastronomico, con libreria, aree ristorazione, eventi e spettacoli, degustazione e vendita di prodotti enogastronomici locali. Esiste un’esperienza simile a Bologna, a cui vorremmo ispirarci. Il progetto terrà insieme gli obiettivi originari con la fattibilità, restituendo alla città un luogo rimasto per anni estraneo. Da un punto di vista urbanistico, sono destinazioni già previste, non servono varianti sostanziali ma solo modifiche del piano particolareggiato”. Entro 2 – 3 mesi verrà pubblicato un bando per individuare i soggetti privati intenzionati a realizzare l’intervento.

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