“In particolare la proposta di legge – precisa Donati - prevede l’attribuzione della personalità giuridica all’Assemblea Territoriale d’Ambito (Ata) chiamata a svolgere le funzioni di governance in materia di rifiuti. Una soluzione approvata con un’amplissima maggioranza anche per l’Ata che si occupa del Servizio idrico integrato e che ne agevola la funzionalità e che viene pertanto introdotta anche per l’Ata-rifiuti”.
La proposta prevede anche, esplicitamente, il subentro dell’Ata nei rapporti giuridici attivi e passivi dei Consorzi obbligatori esistenti, nei limiti delle funzioni ad essa attribuite.
Un’altra importante modifica alla normativa sui rifiuti riguarda la gestione della discarica di Barchi.
In origine la gestione della discarica, di proprietà di tutti i Comuni della soppressa Comunità Montana, era affidata solo al solo Comune di Barchi. La norma venne modificata nel 2010 prevedendo che la gestione spettasse ai Comuni di Barchi e Mondavio. Non essendo stato però trovato un accordo fra i due Comuni la discarica è aperta, da quasi un anno, in forza di Ordinanze provinciali.
“In questo stato di incertezza – rileva l’assessore regionale all’Ambiente - è forte il rischio della chiusura della discarica con la conseguente perdita di volumetrie di smaltimento importanti per l’autosufficienza regionale e il ricorso dei Comuni della soppressa Comunità Montana a discariche più lontane, con maggiori spese di trasporto. Con la modifica proposta si evita tutto ciò”.
Nella stessa seduta la Giunta ha anche approvato la delibera che definisce i criteri in base ai quali le Assemblee Territoriali d’Ambito dovranno determinare le compensazioni economiche a favore dei Comuni che hanno impatti ambientali per la presenza sul territorio di impianti di gestione dei rifiuti.