L’iniziativa, annunciata alla vigila di Natale dal presidente Pettinari, è ora concretamente operativa con la possibilità di presentare le domande da oggi e fino al 31 gennaio. Essa va incontro alle oggettive e maggiori necessità economiche di cui si fanno carico i genitori per lo studio dei loro figli, soprattutto per l’acquisto dei libri di testo o per le tasse universitarie.
Sono considerate numerose, ai fini del bando, le famiglie con 3 o più figli, includendo in tale numero anche i ragazzi adottati o in affido e i figli già maggiorenni, purché a carico.
Per la frequenza della scuola elementare e medie, sia inferiori che superiori, la spesa su cui può essere richiesto il contributo è quella relativa ai trasporti, ai libri di testo e ad altra materiale didattico integrativo. Per i figli iscritti all’Università, il contributo è calcolato in ragione delle tasse di iscrizione.
E’ previsto un limite di reddito (25 mila euro di Isee) oltre al quale non si ha diritto al contributo e l’obbligo di residenza nel maceratese da almeno cinque anni. Nel determinare il punteggio per la formazione della graduatoria tra tutti i richiedenti, la Provincia assegnerà un punteggio ulteriore per quei nuclei familiari ove sono presente figli con disabilità.
Il fondo complessivo a diposizione ammonta a 111 mila euro ed il singolo contributo erogabile varia fino ad un massimo di 150 euro per le famiglie che già usufruiscono dei contributi erogati dal Comune di residenza ad un massimo di 300 per quelle famiglie che non usufruiscono di tali analoghi contributi comunali. Tali importi, potranno aumentare fino al doppio qualora si verifichino particolari condizioni connesse all’adesione dei Comuni al bando della Provincia.
Il coinvolgimento dei Comuni è la novità maggiore che come Giunta abbiamo inteso apportare – sottolinea il presidente Pettinari – e l’ottima risposta da parte delle municipalità ha fatto aumentare di circa il 40% il fondo di 80 mila euro stanziato dalla Provincia. Si tratta di un risultato che sul piano politico-amministrativo – evidenzia Pettinari – premia la concertazione e la collaborazione tra istituzioni.
Dei 57 Comuni della provincia, ben 38 sono quelli che hanno aderito: Apiro, Appignano, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Penna San Giovanni, Pievetorina, Pioraco, Pollenza, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serravale, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Visso. In ogni Comune che ha aderito alla proposta della Provincia i fondi dell’uno e dell’altro ente si sommano, con evidente vantaggio per le famiglie lì residenti. Nei Comuni che non hanno aderito, la Provincia garantisce comunque una quota del proprio fondo di 80 mila euro. Le domande debbono essere presentate alla Provincia di Macerata – Corso della Repubblica, 28. Per informazioni telefoniche si può chiamare, in orario d’ufficio, il numero 0733/248247.