Mi rendo conto che la tradizione consolidata comprende anche questo modo di festeggiare l’arrivo del nuovo anno ma è anche vero che la cronaca del giorno dopo riporta puntualmente elenchi che assomigliano a bollettini di guerra.
Invito tutti a riflettere su quanto dolore porti un danno provocato dall’esplosione imprevista di “botti”, quanto costi tutto ciò in termini di prospettive di vita di chi ne è colpito, anche quando non ha alcuna responsabilità, e in termini di costi sanitari per la collettività.
L’auspicio che questa difficile fine del 2011, contrassegnata dalla crisi diffusa di disponibilità economiche, segni anche un’inversione di tendenza in questo campo: non ho ritenuto necessario predisporre un’ordinanza sul modello del provvedimento emanato dal Comune di Torino ma credo che i contenuti di quel provvedimento, che condivido in toto, siano recepiti a beneficio della serenità di tutti i cittadini che intendono festeggiare senza paura e, non ultimi, dei nostri amici quattrozampe che, come sappiamo, durante la notte di S. Silvestro sono quelli che patiscono di più.
Nota:
Si riporta l’art. 9 comma 23 del Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città del Comune di Torino
E' vietato su tutto il territorio del Comune di Torino, fare esplodere petardi, botti, fuochi d'artificio e articoli pirotecnici in genere. L'attivazione di petardi, botti, fuochi d'artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali come previsto dallo stesso articolo 9 comma 1, e comporta quindi responsabilità dei trasgressori. Eventuali autorizzazioni in deroga saranno valutate dalla Città.