Sono state, infatti, aggiudicate tutte le 135 opere presentate e raccolti, nonostante la crisi economica, ben 35.000 euro, che consentiranno di realizzare le iniziative di beneficenza previste in Africa e Perù.
All’iniziativa, che si è svolta domenica 11 dicembre nella sala consiliare di Palazzo San Filippo, hanno partecipato numerosi collezionisti e tanti cittadini ed appassionati d’arte. Nutrita anche la partecipazione all’asta via telefono, fax ed e-mail con offerte provenienti da tutta Italia e, perfino dall’estero, a dimostrazione della validità e della considerazione di un’attività che ormai entrata nelle migliori tradizioni dell’ente anche per la notorietà degli artisti coinvolti e “fidelizzati” negli anni alla rassegna.
Presenti durante la giornata anche amministratori provinciali tra cui il Presidente della Provincia Piero Celani, il Vice Presidente Piunti, l’Assessore al Bilancio Vittorio Crescenzi e il consigliere Giuseppe Mercuri. A condurre l’asta come banditore Gino Gentile, professionista con la passione dell’arte ed ideatore dell’iniziativa, coadiuvato da Augusto Piccioni da sempre appassionato curatore della manifestazione.
“La comunità picena si conferma ancora una volta generosa e sensibile verso le necessità di chi soffre in nome della solidarietà che non conosce crisi, ma si mobilità sempre in nome degli ideali universali di pace e fraternità” ha dichiarato con soddisfazione il Vice Presidente e Assessore alle Politiche Sociali Pasqualino Piunti.
”Rinnovo il ringraziamento a tutti gli artisti che hanno donato generosamente le loro opere consentendo ancora una volta la realizzazione dell’iniziativa – ha affermato il Presidente Celani – sono soddisfatto della risposta del territorio e dell’esperienza positiva della formula di finanziare e realizzare specifici progetti internazionali attraverso associazioni che risiedono ed operano nel nostro territorio, mantenendo vivo e concreto il legame tra il Piceno e le altre realtà del Mondo meno fortunate”.
Si ricorda che il ricavato dell'asta sarà utilizzato per finanziare i seguenti "micro" progetti: “Costruzione di un poliambulatorio a Nchiru” nella regione di Meru (Kenia), all’interno del villaggio-famiglia che accoglie bambini affetti da AIDS e “Sostegno per la salvaguardia dei boschi e delle terre, unica fonte di sostentamento, della popolazione contadina di Barranquita”, molto povera, nella Provincia di Lamas (Perù). Quest’ultimo progetto è legato all’attività di padre Mario Bartolini che si sta battendo per i diritti legali della popolazione locale, anche con il supporto di vari Istituzioni italiane, tra cui la Provincia.