Con questo intento, questa mattina a Palazzo Raffaello, è stato sottoscritto l’Accordo quadro di collaborazione per lo sviluppo delle risorse umane con il Dipartimento Risorse Umane del Ministero della Salute della Repubblica Popolare Cinese. Ad accogliere la delegazione cinese guidata da Hao Aijun, direttore generale del Ministero della Salute, il presidente della Regione Gian Mario Spacca, l’assessore al lavoro e alla formazione Marco Luchetti e il dirigente del Servizio Internazionalizzazione Raimondo Orsetti.
Spacca, reduce da una missione in Cina proprio la settimana scorsa, ha sottolineato la soddisfazione per gli ottimi rapporti tra le due realtà:”Siamo felici – ha detto – che accanto a relazioni economiche sempre più solide tra i nostri imprenditori, ci possa essere uno scambio anche per quanto riguarda uno dei diritti fondamentali dei cittadini, la salute. In Cina – ha proseguito rivolto alla delegazione – sono rimasto ammirato dalle conoscenze della medicina tradizionale cinese e auspico che le visite e gli incontri che farete in questi giorni di permanenza nelle Marche contribuiranno a costruire un rapporto di collaborazione utile sia alla nostra che alla vostra comunità”.
Il direttore Aijun, che conosceva le Marche grazie ai servizi trasmessi dalla tv cinese sulla visita del presidente Spacca nello Hunan, ha ringraziato per l’ospitalità esprimendo grande interesse per quanto visto finora nelle visite agli Ospedali Universitari Riuniti di Ancona e in alcune aziende farmaceutiche di eccellenza.
“Il governo della Regione Marche – ha detto - è leader tra i governi regionali di Italia e in Europa per il suo sviluppo nel settore della sanità. Gli Ospedali Universitari Riuniti di Ancona in particolare, sono un ottimo rappresentante del sistema sanitario della Regione in quanto dotati di alcune delle specialità mediche più avanzate e di una gestione delle risorse umane che vogliamo approfondire, per poi applicare, nei suoi principi base, alla riforma sanitaria in atto in Cina. Siamo inoltre sicuri – ha concluso – che molti prodotti farmaceutici delle vostre aziende troveranno mercato nel nostro Paese”.
L’accordo sottoscritto oggi fa seguito a quello siglato nell’ottobre scorso tra il Ministero della Salute cinese e quello italiano per rafforzare la cooperazione nel settore della formazione professionale sanitaria dei direttori sanitari, dei medici e del personale infermieristico per gli anziani.
SCHEDA TECNICA
Nell’accordo sono state individuate alcune aree prioritarie, di seguito elencate:
1. Medicina Clinica
a. Programmi di formazione a lungo termine negli Ospedali universitari di Ancona per Medici e Manager cinesi;
b. Progetti a breve termine in Cina per medici gestiti da dottori italiani
c. Sviluppo di una rete di telemedicina tra gli Ospedali Universitari di Ancona e alcuni ospedali cinesi selezionati;
d. Rafforzamento della capacità di gestione di reparti ospedalieri cinesi, e sviluppo della capacità di impostazione del programma per direttori di dipartimento;
e. Promozione della ricerca e applicazione di prodotti medici.
2. Gestione del Servizio sanitario
a. Progetti di formazione a breve termine in Italia per i Direttori sanitari cinesi;
b. Programmi di formazione a breve in Italia per il personale cinese addetto alla gestione del Servizio sanitario.
3. Salute ambientale e prevenzione delle Malattie Non Trasmissibili
a. Formazione degli operatori nel settore della Salute ambientale;
b. Programmi congiunti di ricerca per la prevenzione delle Malattie Non Trasmissibili.
4. Assistenza sanitaria per gli anziani
a. Formazione professionale di infermieri specializzati nella cura degli anziani in casa;
b. Formazione di personale infermieristico e specializzato per la gestione delle case di cura.
5. Salute Pubblica
Formazione del personale della sanità pubblica in Italia nel settore del controllo delle malattie, sicurezza alimentare, prevenzione, ecc.
La cooperazione includerà le seguenti attività:
1. Organizzazione congiunta di programmi di formazione breve termine
2. Organizzazione congiunta di seminari e workshop
3. Implementazione congiunta di progetti e programmi di ricerca
4. Mutuo scambio di delegazioni.