La stipula è avvenuta, oggi a Roma, alla presenza del direttore Bei del dipartimento Mare Adriatico (Italia, Balcani, Malta), Romualdo Massa Bernucci, del presidente Spacca e dell’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini. “Una firma importante – ha commentato Spacca – sintomatica dell’attenzione e della fiducia che la Bei riconosce alla solidità del bilancio regionale, testimoniata dalla partecipazione personale del direttore del dipartimento Adriatico. Un rapporto, quello con la Bei, di lunga data e che ha già visto negli anni la disponibilità di risorse per le Pmi, il servizio idrico, le strutture turistiche. Oggi questo nuova provvista che arriva in un momento particolarmente difficile per il Paese: non basta il rigore, occorre il sostegno allo sviluppo. Dopo il Patto di stabilità verticale, la Regione può immettere altra liquidità nel circuito istituzionale marchigiano per sostenere i settori produttivi e infrastrutturali, in un momento molto duro per tutto il sistema economico nazionale. Ricerca e innovazione, ambiente e cultura, trasporto pubblico ed energia, sono i settori su cui saranno concentrate le risorse Bei: tutti ambiti che rappresentano non a caso altrettante priorità dell’azione di governo regionale e che sono in grado di generare occupazione e una spinta allo sviluppo”.
“Mettiamo a disposizione della Regione risorse per sostenere investimenti importanti per la comunità marchigiana – ha affermato Massa Bernucci – Le piccole e medie imprese sono l’asse portante della nostra economica e quello che la Regione dà è un segnale molto importante in un momento così difficile”.
Attraverso l’erogazione, in attuazione di un Accordo quadro definito nel 2007 a Bruxelles, la Bei metterà a disposizione della Regione le risorse per finanziare spese di investimento coerenti con le finalità dell’Istituto. I 200 milioni serviranno per coprire spese già realizzate dalla Regione e altre che verranno effettuate nei prossimi due anni. I settori di utilizzo vanno dagli investimenti in ricerca e innovazione alla protezione dell’ambiente e del patrimonio culturale, dal trasporto pubblico allo sviluppo integrato del territorio, dall’efficientamento energetico alla produzione di energia da fonti rinnovabili
“Gli interessi, corrisposti semestralmente dalla Regione, a partire da giugno 2012, saranno calcolati al tasso nominale annuo del 3,763 per cento - spiega Marcolini - Un tasso decisamente vantaggioso rispetto a quello normalmente applicato nel circuito di approvvigionamento nazionale, dell’ordine di un buon 7 per cento, segno delle garanzie finanziarie che la Regione Marche è in grado si assicurare pur in un contesto economico e finanziario quale l’attuale. Come certificano sia il recente assestamento del Bilancio 2011 che la proposta di bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012-2014, i conti dell’Ente sono in ordine, in quanto pienamente coerenti con i fondamentali di una sana e prudente gestione finanziaria: debito in diminuzione, rispetto del Patto di stabilità interno, spese correnti sotto controllo, nessun impiego di risorse regionali per il finanziamento della sanità, nessun ricorso ad anticipazioni di cassa, efficienza nella capacità di accertamento delle entrate e di impegno delle spese. Senza tralasciare che, attraverso la verticalizzazione del Patto di stabilità, è stata messa a disposizione degli Enti locali marchigiani una capacità di spesa di oltre 91 milioni di euro”.
Non è la prima volta che la Regione Marche ricorre alla BEI per la provvista del mezzi finanziari con cui realizzare i propri programmi, diretti e indiretti, di investimento. Un contratto analogo era stato stipulato già nel 2004 per cofinanziare, con la messa a disposizione di 100 milioni, gli interventi strutturali comunitari del Docup Obiettivo 2 e dell’Obiettivo 3 (Periodo 2000-2006), dei Programmi Interreg. III, Equal e Leader plus. Nel 2008 altri 100 milioni, su coordinamento della Regione Marche, erano stati poi messi a disposizione dalla Bei, tramite la Banca delle Marche, per la qualificazione delle strutture ricettive della Regione. In questi mesi si stanno utilizzando ulteriori 100 milioni della Bei, appoggiati presso la UBI Banca, per agevolare gli investimenti delle Pmi marchigiane. L’ulteriore erogazione ora riconosciuta consolida i buoni rapporti con la Bei e sarà seguita dalla verifica delle possibilità di nuovi finanziamenti da utilizzare a sostegno dello sviluppo economico regionale.