Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a controllo un esercizio commerciale gestito dalla quarantanovenne cinese S.S., al fine di verificare l’osservanza delle normative europee e nazionali in materia di sicurezza dei prodotti posti in vendita.
L’analisi accurata effettuata dagli stessi militari sulla merce detenuta dall’imprenditrice – e dalla medesima esposta per la vendita – ha permesso di rilevare diverse irregolarità sia di natura amministrativa che penale, circostanza che ha determinato il sequestro di complessivi n. 1.350 articoli.
Le violazioni di carattere penale – per le quali la cittadina di origine cinese è stata denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per le responsabilità del reato contemplato dall’art. 107 del Decreto Legislativo n. 206/2005 (“Codice del Consumo”), sanzionato dall’art. 112 del medesimo provvedimento normativo – hanno riguardato centinaia di giocattoli, prodotti elettrici, luminarie e serie per addobbi natalizi privi del marchio “CE” e, altresì, delle avvertenze obbligatorie sui rischi redatte in lingua italiana.
Sul fronte amministrativo – per il quale sono state contestate anche sanzioni per 11.300 euro – le violazioni hanno riguardato prodotti privi del marchio “CE” e, per altri casi, l’apposizione dello stesso marchio non conforme alle vigenti normative comunitarie e hanno interessato centinaia di prodotti elettrici e di caschi da lavoro, mascherine, cuffie e occhiali protettivi rientranti nelle classificazione dei “D.P.I.” (“Dispositivi di Protezione Individuale”).