L’assessore al Bilancio Fabio Urbinati, introducendo l’incontro, ha descritto le difficoltà del Comune nello stilare il bilancio di previsione visti gli ingenti tagli lineari che lo Stato centrale ha imposto agli enti locali e ha spiegato il limite tassativo alle spese in conto capitale, ovvero a quelle destinate ad opere pubbliche, imposto con il patto di stabilità.
“San Benedetto si vedrà decurtare ben 2 milioni e 100 mila euro di entrate correnti per l’anno 2012 – ha asserito Urbinati - Questa situazione induce l’Amministrazione a ragionare su una razionalizzazione delle spese tentando di limitare al minimo i disagi per le fasce più sensibili della popolazione e mantenendo i servizi già garantiti”.
L’incontro è proseguito con un pacato confronto tra cittadini il sindaco Giovanni Gaspari. Molte le domande poste al primo cittadino. Si è parlato della tassa di soggiorno e della necessità secondo alcuni di poter usufruire delle entrate anche per la promozione turistico - culturale e per la riqualificazione del lungomare nord. A tale proposito il Sindaco ha spiegato che si tratta di “un intervento importante per il quale però sarà necessario un investimento di oltre 10 milioni di euro”.
Sono stati chiesti interventi di cura del verde pubblico e della qualità dell’ambiente nel giardino di Viale Padre Olindo Pasqualetti e nei parchi cittadini. Una proposta interessante è arrivata da un giovane che, in merito alla questione dei tagli ai trasporti, alla necessità di incentivare i cittadini e i turisti ad usare i mezzi pubblici e all’introduzione della tassa di soggiorno, ha proposto di modificare i biglietti degli autobus, finora basati sulle tratte kilometriche, in biglietti orari e a non far pagare la tassa di soggiorno ai turisti che raggiungono San Benedetto in autobus o in treno.
Su richiesta di alcuni cittadini, il Sindaco ha spiegato l’intenzione di vendere le quote del centro agroalimentare, che porterà nelle casse dell’Ente circa 4.000.000 di euro, mantenendo la vocazione per la quale il Centro è stato creato e nel rispetto della tutela degli operatori del settore ortofrutticolo e ittico già attivi nella struttura.
Alcuni rappresentanti dei comitati di quartiere hanno chiesto di poter replicare incontri con l’Amministrazione sul bilancio partecipato durante i quali valutare quali sono le priorità degli stessi, definendo e offrendo massima trasparenza alle scelte che si prendono. L’assessore Urbinati ha rassicurato tutti: “Come in passato, l’Amministrazione è intenzionata a percorrere la via della partecipazione per questo stileremo un calendario di assemblee di quartiere che si terranno nei mesi di gennaio e febbraio durante le quali ascoltare le istanze dei cittadini e dare risposte adeguate alle richieste sulla base delle risorse disponibili”.