Dissesto idrogeologico, vertice con sindaci e Protezione civile

Dissesto idrogeologico, vertice con sindaci e Protezione civile

L’Assessore Mariani: «Monitoraggio e prevenzione le parole d’ordine»

L’obiettivo del vertice, coordinato dall’Assessore provinciale alla Protezione Civile Giuseppe Mariani e dalla dott.sa Aurora Monadi della Prefettura, presenti l’ing. Achille Cipriani, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco ed il dott. Renzo Feliziani del Corpo Forestale dello Stato, era sensibilizzare il sistema di protezione civile ad una sempre maggiore sinergia in tema di prevenzione del rischio idrogeologico. Ciò, soprattutto, considerate le esigue risorse economiche del momento, le immutate responsabilità ed i possibili rischi in caso avverse situazioni meteo di natura eccezionale.

L’Assessore Mariani ha illustrato i massicci interventi effettuati dal Servizio Genio Civile lungo le aste fluviali del territorio dopo l’alluvione dello scorso marzo che, in particolare, hanno riguardato il Menocchia e il Tesino, dove è stato necessario ripristinare gli alvei con i relativi argini. Anche sul Tronto sono stati effettuati interventi puntuali sugli argini che, seppure erosi, hanno retto.

“I problemi maggiori, durante l’ultima alluvione, sono stati provocati dai fossi - ha sottolineato l’Assessore Mariani - essendo infatti spesso ostruiti dalla vegetazione, creano pericolosi tappi in caso di forti piogge o al verificarsi delle cosiddette “bombe” d’acqua. Ecco, dunque, l’importanza fondamentale del controllo puntuale del territorio e della prevenzione. Intervenire dopo a danni avvenuti per ripristinare costa molto di più in termini di risorse tecniche e finanziarie.”

Anche l’ENEL e l’Autorità di Bacino Interregionale hanno ribadito la loro completa disponibilità a collaborare con il sistema di Protezione Civile territoriale, come già accaduto negli ultimi eventi. L’ing. Massimo Olivieri dell’Autorità di Bacino ha, in particolare, evidenziato “il proficuo impegno dell’Amministrazione Provinciale che, con gli interventi realizzati lungo le aste fluviali, ha dimostrato di recepire le normative relative ad una nuova e positiva gestione dei corsi d’acqua”.

Tutti i Sindaci intervenuti hanno apprezzato e condiviso l’idea di effettuare ulteriori incontri tecnici con lo scopo di individuare strategie comuni da porre in essere in caso di emergenze come ausilio dei volontari per monitorare in tempo reale i punti critici a rischio esondazioni nei singoli comuni, il miglioramento dei sistemi di comunicazione verso la popolazione e il potenziamento dell’attività di prevenzione specie la pulizia dei fossi.