Ancona -Nella seconda settimana di dicembre, una delegazione del ministero della Salute cinese giungerà, in Italia, per approfondire il sistema sanitario delle Marche. Un primo confronto tra esperti cinesi del dipartimento Risorse Umane e marchigiani si è avuto, nei giorni scorsi, a Pechino, nell’ambito di un workshop tematico. Nando Campanella (direzione medica dell’Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona), Guido Sampaolo (direttore Area didattica del Centro regionale di riferimento per la medicina generale della Regione Marche) e Pierpaolo Morosini hanno incontrato alti funzionari del governo cinese per illustrare le modalità organizzative del sistema sanitario delle Marche. Gli esiti del workshop sono stati riferiti agli assessori regionali alla Salute, Almerino Mezzolani, e al Lavoro, Marco Luchetti. L’obiettivo del governo cinese, è stato spiegato, è quello di rendere i servizi sanitari più vicini ai cittadini e migliorare il livello delle prestazioni attraverso l’uso delle nuove tecnologie, puntando su un modello di medicina territoriale che accresca la prevenzione e funga da filtro nei confronti delle strutture ospedaliere (attualmente gli unici presidi a cui i cittadini possono rivolgersi per problemi di salute). In questa logica, un ruolo fondamentale viene svolto dal medico di base e da adeguati sistemi informativi, specie per quanto riguarda la telemedicina e il teleconsulto. Si stratta di settori in cui l’Italia e le Marche, in particolare, vantano numerose eccellenze, e che risultano essenziali per rendere la salute un motore importante della coesione sociale e dello sviluppo economico. Temi che verranno ulteriormente approfonditi nelle prossime settimane, per definire possibili collaborazioni tra le autorità regionali e quelle cinesi.