Sanità: «Favorire lo sviluppo dell’area vasta»

Sanità: «Favorire lo sviluppo dell’area vasta»

L’Assessore regionale presente alla riunione dei sindaci del Piceno

Ifnoltre, voce comune di tutti i sindaci, tranne alcune richiese di implementare le attuali Potes e i servizi nei territori montani, è stata quella di aumentare la capacità attrattiva degli ospedali con più eccellenze sanitarie per richiamare mobilità sanitaria dalle regioni confinanti. Infine, hanno sottolineato la necessità di concertare sempre più le scelte della Regione con i sindaci i quali “non possono essere esautorati durante la funzione di programmazione”. “Il Piano socio sanitario regionale – ha detto Canzian durante la riunione – deve fare i conti con il futuro che non è roseo. Nonostante la Marche siano virtuose rispetto ad altre regioni per costi, qualità ed efficienza sanitaria, dovranno convivere con la mancanza di risorse provenienti dallo Stato e cercare in futuro di assicurare e garantire le prestazioni sanitarie ai nostri cittadini”. “Vorrei ricordare – ha proseguito l’assessore – che l’Area Vasta 5 (Ascoli e San Benedetto) ha una spesa procapite che è di soli 7 euro inferiori a quella dell’Area Vasta 1 di Pesaro. Dobbiamo favorire e spingere l’integrazione dell’Area Vasta e uno degli ostacoli principali di questa integrazione tra i due ospedali sono rappresentate dalla presenza delle figure dirigenziali. Non è possibile avere più primari che svolgono funzioni negli stessi reparti di entrambi gli ospedali”. “Quindi – ha concluso Canzian – in una prospettiva strategica è importante che tutti i sindaci siedano intorno al tavolo e sciolgano i nodi dei singoli territori con il direttore dell’Area Vasta, cercando di comprendere che occorre assicurare ai cittadini più servizi sul territorio”. Anche il sindaco Castelli, che ha smentito la notizia della creazione dell’ospedale unico a Campolungo, ha sottolineato che l’Azienda ospedaliera sui due plessi, oltre ad avere un’autonomia di budget, può innescare un meccanismo economico virtuoso e aggiuntivo, calamitando utenti dal vicino Abruzzo.