Accelera la macroregione Adriatico-Ionica

Accelera la macroregione Adriatico-Ionica

Spacca: «Una vera strategia comune in grado di creare opportunità per uno sviluppo sostenibile»

In un suo intervento al Comitato delle regioni ad inizio estate, Spacca aveva parlato del ruolo fondamentale giocato nella storia recente dal Mare Adriatico che aveva definito “una sorta di confine marittimo tra est ed ovest, ovvero un muro di Berlino fatto d’acqua,che ha visto una delle guerre più cruente e la crisi umanitaria più dolorosa e difficile degli ultimi vent’anni. Per superare questa crisi – riferiva il Presidente – le città rivierasche hanno messo insieme le loro azioni per la ricostruzione delle aree martoriate dalla guerra dei Balcani”.
La strategia macroregionale auspicata nel documento del Presidente Spacca è un importante strumento per rendere concreto l’obiettivo della coesione territoriale previsto nel Trattato di Lisbona , che fa leva sugli interessi comuni di regioni, di stati già membri o futuri membri. L’area geografica interessata dalla macro regione Adriatico-Ionica comprende tre Stati membri, Italia, Grecia e Slovenia, due paesi candidati Croazia e Montenegro e tre probabili candidati Bosnia Erzegovina, Albania, Serbia. Proprio in prospettiva dell’adesione dei nuovi stati che si affacciano sull’Adriatico e sullo Ionio le popolazioni saranno interessate sempre di più alla libera circolazione. Si potrà quindi  costruire – prosegue la relazione del presidente marchigiano – una vera e propria strategia comune in grado di creare opportunità per uno sviluppo sostenibile.
“Il mare è un bene comune – ha concluso Spacca – che tutti devono salvaguardare ma ha anche bisogno di interventi affinchè possa generare ricchezza e sviluppo”. Per la programmazione di progetti che contemplano la protezione dell’ambiente,la ricerca, l’innovazione,i cambiamenti climatici, la tutela delle aree sottomarine nel quadro della strategia Europa 2020,l’inizio è  previsto per il 2012-2013.