I dati, che risalgono ad un censimento del 2007, realizzato dall’ARPAM di Pesaro, sono pubblicati ufficialmente sul sito della Sanità regionale (www.marcheinsalute.it) e riguardano un percentuale di dati purtroppo relativa, perché alla scheda di rilevazione ha risposto il 26% degli interessati.
La polemica pretestuosa sui dati oscurati è relativa ai dati legati alla privacy, tutelati dal garante. E’ evidente che non è possibile, da parte della Regione, divulgare dati relativi a informazioni sensibili. Polemica ancora più sterile, sapendo che la Regione Marche è attenta da anni al problema legato allo smaltimento di questo materiale nocivo alla salute.
Non solo, la nostra Regione ha promosso e ottenuto che l’incentivo statale legato al IV conto energia fosse portato a 5 €/cent a kWh prodotto, rendendo l’intervento ancor più conveniente e sicuro ma con la campagna Eternit Free - partita all’inizio del 2011 – ci si è posti l’obiettivo della sostituzione delle coperture in eternit con quelle a fotovoltaico: si incentiva contemporaneamente, con questa operazione, la rimozione del materiale dannoso alla salute e l’uso delle rinnovabili.
E’ notizia di questi giorni che il GSE conferma ufficialmente l’incentivazione fino al giugno 2012. Quindi inutile creare situazione di allarmismo: più importante è invece assicurare da parte di enti pubblici, privati, associazioni di categoria operanti nel settore edilizio e delle rinnovabili, che la Campagna Eternit Free raggiunga nelle Marche un risultato che permetta anche un rilancio dell’economia nel settore dell’efficientamento energetico degli edifici”.