L’incontro è servito per presentare i nuovi manager della sanità pubblica e per recepire le loro prime indicazioni. Il presidente Gian Mario Spacca ha sottolineato l’importanza di “separare le funzioni di gestione da quelle della programmazione, per consentire alla sanità marchigiana di confermare i risultati raggiunti in questi anni. Occorre recuperare efficienza attraverso la riorganizzazione dei servizi e l’appropriatezza delle prestazioni. Un lavoro di squadra che deve superare le logiche localistiche e della politica, per puntare esclusivamente al soddisfacimento delle esigenze dei cittadini, in un contesto economico caratterizzato da scarsità di risorse nazionali”. “Ci attende un impegno gravoso - ha ribadito l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani - perché dovremo innalzare la qualità dei servizi all’interno di un quadro economico difficile. Per fare questo abbiamo semplificato il modello organizzativo ed esaltato il gioco di squadra, puntando su professionalità consolidate presenti nella sanità marchigiana”. Sfida raccolta da Ciccarelli che ha indicato, nel recupero dell’efficienza, “la strada maestra da seguire, per mantenere alta la qualità delle prestazioni, senza poter contare su nuove risorse economiche”. I direttori di Area vasta hanno anticipato alcune valutazioni: Maria Capalbo (Pesaro) ha parlato di integrazione tra ospedale e territorio. Maurizio Bevilacqua (Ancona) della necessità di proseguire con il recupero di efficienza. Enrico Bordoni (Macerata) di rete dei servizi. Gianni Genga (Fermo) del contenimento dei costi e Gianni Stroppa (Ascoli) della collaborazione con gli operatori sanitari.