Sostegno delle categorie svantaggiate, al lavoro 61 tutor

Sostegno delle categorie svantaggiate, al lavoro 61 tutor

Tra i primi compiti, effettuare colloqui orientativi e bilanci di competenze con i titolari delle borse

Dopo la sottoscrizione del contratto (della durata di 12 mesi), i tutor stanno svolgendo in questi giorni (collaborando con psicologi e funzionari dell’Ente) i primi colloqui orientativi ai titolari delle borse. Si tratta di un primo step esecutivo, indispensabile non solo per conoscere e definire al meglio il bilancio di competenze di ciascun borsista, ma anche per individuare, sulla base delle competenze e qualità, le imprese del territorio che ospiteranno, da ottobre, i beneficiari delle singole misure.
I tutor, in veste di assistenti sociali, svolgeranno attività di assistenza didattica e organizzativa a favore dei 244 borsisti (di cui 171 disabili L. 68/99) che saranno impiegati (per circa un anno) in aziende e realtà professionali del territorio.
Si ricorda, inoltre, che tra i vari compiti affidati, ogni professionista dovrà organizzare attività di formazione individuale, collaborare alla ricerca del soggetto ospitante, assicurare all’assistito tutte le misure utili per la gestione amministrativa dell’esperienza lavorativa, effettuare il bilancio di competenze e ogni altro tipo di orientamento.
“Si tratta di figure professionali qualificate e altamente preparate che daranno una mano importante nello svolgimento di un compito delicato a favore di categorie svantaggiate” – sottolinea l’Assessore Provinciale al Lavoro Aleandro Petrucci.