Ad aprire i lavori dell’incontro, svoltosi davanti a una folta platea di pubblico e operatori, è stato l’Assessore provinciale alla Cultura e alle Tradizioni Locali Andrea Maria Antonini che, dopo aver ringraziato le quattro Amministrazioni comunali coinvolte nell’iniziativa ( Acquasanta, Ascoli, Spinetoli e San Benedetto), ha ribadito “l’importanza di agire in una prospettiva sinergica con tutti i referenti del territorio con l’obiettivo non solo di ottimizzare le risorse e le tante idee in cantiere, ma anche di promuovere un settore strategico e di rilievo come quello della lavorazione del travertino”.
E’ stata la volta poi del prof. Gianluca Gregori dell’Università Politecnica delle Marche e consulente del “Piano Marketing Territoriale” della Provincia che ha ripercorso brevemente la storia dell’estrazione della preziosa pietra nel Piceno, ricostruendo i passaggi temporali di un’attività che, dopo un significativo momento di crescita economica, ha conosciuto un lento e inesorabile declino intorno agli anni ‘80.
“Attualmente – ha spiegato il prof. Gregori – a lavorare nelle cave di Acquasanta ci sono soltanto 14 addetti: un numero assai ridotto rispetto alle potenzialità di un settore che, da sempre, contraddistingue l’imprenditorialità e la maestria artigiana del nostro territorio”. Gregori si è poi soffermato su altri aspetti salienti come l’importanza del marchio e del fattore differenziale del travertino, la complessa questione delle autorizzazioni, l’urgenza di realizzare percorsi formativi mirati e soprattutto l’opportunità di incentivare l’apertura di nuove cave creando occupazione in un entroterra che sta vivendo un evidente periodo di difficoltà. In conclusione del suo intervento ricco di spunti e di approfondimenti, il prof. Gregori ha voluto ricordare una regola indispensabile, a suo avviso, per la ripresa economica “è fondamentale – ha sottolineato - che il territorio diventi un luogo di competizione e che i cittadini siano pronti alla competizione, e che non si sentano abbandonati”.
Il Presidente Piero Celani, da parte sua, ha ribadito “l’importanza di coniugare la straordinaria cultura del territorio con le sue eccellenze economiche” con lo scopo di stimolare un auspicato e decisivo rilancio di tutto il comparto interessato. In tale direzione, il Presidente ha confermato la volontà da parte dell’Ente, grazie al supporto tecnico e alle competenze dei suoi Centri formativi, di avviare nuovi corsi di formazione professionale per riscoprire e incentivare l’antica arte dello scappellino.