Edilizia scolastica: 7,7 milioni per sicurezza ed energia

Edilizia scolastica: 7,7 milioni per sicurezza ed energia

Prima risposta ai nuovi tagli, ai trasferimenti statali, effettuati con la manovra finanziaria

Questo intervento è la prima risposta ai nuovi tagli, ai trasferimenti statali, effettuati con la manovra finanziaria dal Governo nazionale: questa situazione drammatica ha spinto la Regione Marche a realizzare una strategia rivolta alla riduzione delle bollette energetiche delle strutture e dei servizi gestiti direttamente, cercando sempre più di coinvolgere gli Enti locali a fare altrettanto visto che sono titolari dell’80% del patrimonio immobiliare. Presa coscienza delle difficoltà economiche derivanti dal bilancio nazionale, gli Enti locali dovrebbero iniziare a sviluppare sempre più delle strategie mirate, attraverso la presentazione di progetti innovativi su risparmio ed efficienza energetica, affinché possano intercettare i fondi destinati a questi obiettivi strategici dalla Comunità europea.
Gli interventi da porre in essere con i finanziamenti disposti dalla delibera sono finalizzati alla messa in sicurezza da rischio sismico, degli edifici scolastici con 5,2 milioni di euro e all’azzeramento delle bollette elettriche attraverso l’installazione degli impianti fotovoltaici sui tetti o negli spazi liberi  delle scuole (misura incentivata con 2,5 milioni di euro).
Le Province dovranno effettuare una mappatura del patrimonio edilizio scolastico e attraverso questo individuare quali edifici scolastici hanno maggiore  necessità di un adeguamento  per fronteggiare il rischio sismico. Una volta individuate le strutture da adeguare l’impresa privata parteciperà al bando realizzando i lavori con sistemi antisismici, ed interventi finalizzati al risparmio energetico. Inoltre, gli Enti locali dovranno effettuare un lavoro di monitoraggio dei consumi elettrici e termici esteso a tutto il proprio patrimonio edilizio (non solo quello scolastico), finalizzato a individuare le strutture a maggiore consumo energetico per programmare ulteriori investimenti di risparmio. Dati alla mano evidenziano che le spese degli enti pubblici legate ai consumi energetici, sia elettrici che termici, nella nostra regione superano i 100 milioni di euro annui e solo con il ricorso alle energie rinnovabili, al risparmio ed all’efficienza energetica ci possono essere ampi margini di risparmio.
Ai 5milioni e 200mila euro potranno essere aggiunti i cofinanziamenti dei Comuni e delle Province proprietari delle scuole, mentre le economie ricavabili dal miglioramento termico degli edifici e le somme corrisposte per 20 anni dal Gse (Gestore servizi energetici) come tariffe incentivanti per la produzione di energia elettrica con i pannelli fotovoltaici andranno ad attivare un “fondo di rotazione”, del quale potranno beneficiare gli enti locali, proprietari di scuole.