Occorre pertanto da parte di tutti, averne cura, soprattutto d’estate, quando i consumi tendono ad incrementare notevolmente a causa delle maggiori esigenze igenico-sanitarie ed alimentari che sorgono giornalmente.
Inoltre, il perdurare di una situazione di elevate temperature e scarsa piovosità può portare ad elevati consumi dovuti ad usi non consentiti (per esempio in agricoltura o per lavaggi di strade, piazzali o terrazze), provocando situazioni localizzate di crisi nel territorio gestito.
Si raccomanda quindi alla clientela di fare un uso razionale e limitato dell’acqua, bene non inesauribile: basta rispettare alcuni suggerimenti che l’azienda ha racchiuso in un opuscolo informativo, utile a guidare l’utente verso un utilizzo più attento e consapevole della preziosa risorsa.
L’opuscolo “Essere acqua e…non solo acqua”, di cui si riportano nel seguito alcuni consigli, è scaricabile dal sito internet www.ciip.it alla sezione Eventi e Notizie.
- Doccia o bagno? Farsi il bagno in vasca significa consumare il triplo rispetto ad una doccia. Scegliere di fare una doccia ci aiuta a risparmiare fino a 28.000 litri di acqua all’anno. Inoltre chiudete il rubinetto durante l’insaponatura e regolate con cura il flusso: risparmierete ancora più acqua e l’energia necessaria per scaldarla.
- Per innaffiare vasi di piante e fiori utilizziamo l’acqua in cui è stata lavata la frutta e la verdura.
- Per i giardini, usiamo acqua non potabile e innaffiamo di sera quando il sole è calato perché l’acqua evapora più lentamente. Questo comportamento ci permette di non sprecare acqua potabile.
- Applichiamo al rubinetto e alla doccia il frangigetto aeratore che miscela l’aria e riduce il consumo di acqua fino al 60%.
- Per lavare la nostra macchina utilizziamo acqua non potabile o portiamola negli impianti di autolavaggio autorizzati.
- Per sostituire l’olio del motore dei nostri mezzi meccanici o per pulire i serbatoi di gasolio, rivolgiamoci a ditte specializzate per lo smaltimento dei residui oleosi. Recapitiamo l’olio usato per cucinare negli appositi contenitori o presso ditte abilitate alla raccolta, evitando di buttarlo nel lavandino. In questo modo non verranno intasate le fognature e non si produrranno danni agli impianti di depurazione.