“Siamo soddisfatti dell’approvazione di ZOONE nel programma Ipa di cooperazione transfrontaliera – ha detto Petrini – è la prova generale del buon esito delle strategie di cooperazione della macroregione adriatica, in previsione di un maggior livello di integrazione fra questi Paesi”.
Il progetto promuove infatti un sistema zootecnico di qualità basato su conoscenza e appunto innovazione per le economie rurali delle diverse aree europee, che mira a favorire sostenibilità ambientale a partire anche dalla diffusione della nostra originaria razza marchigiana bovina. Per questo il nascente network di ricerca e approfondimento fra i sei paesi partner della macroregione, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Serbia e Slovenia oltre alle tre regioni italiane e alle tre università, la Politecnica delle Marche, di Udine e Sarajevo, si concentra sull’obiettivo unico dello sviluppo rurale con il sostegno alle piccole e piccolissime imprese agro-zootecniche.
Il seminario che si è svolto in Regione con la presenza del responsabile del Ministero Riccardo Rossi Paccani, valorizza gli sforzi in tal senso dell’Assessorato all’Agricoltura e indirizza al miglior fine i fondi europei.
Il progetto ZOONE della durata di tre anni è finanziato per 1,8 milioni dai fondi europei. Di questi 364mila euro vengono gestiti dalla Regione Marche e prevede interventi concreti, incontri, visite di studio, attività formative e azioni pilota che verificheranno i risultati e le ricadute sul territorio.