All’incontro per la stampa è stata focalizzata la finalità del progetto: consentire alla mostra di vivere oltre i giorni dell’esposizione, dare concretezza duratura agli investimenti e proporre un nuovo modo di tutela attiva dei capolavori di Lorenzo Lotto valorizzando i territori attraverso l’attrazione del turismo culturale e una nuova attenzione al patrimonio artistico nella sua contestualizzazione.
Per la Regione Marche, partner istituzionale della mostra e dell’annesso progetto di valorizzazione territoriale Terre di Lotto, si tratta, specificano gli assessori regionali alla Cultura, Pietro Marcolini, e al Turismo, Serenella Moroder, “di una preziosa occasione di promozione culturale che funge da traino a livello nazionale ed internazionale realizzando in pieno il felice connubio tra cultura, turismo e ambiente, rinsaldando i percorsi tra costa ed entroterra”.
“Lorenzo Lotto, genio del Rinascimento che scelse le Marche come terra di adozione - sottolinea Marcolini – è una cifra culturale per le Marche, ci ha lasciato ben 24 opere diffuse nel territorio tra Macerata ed Ancona: un numero eccezionale nella produzione artistica del maestro veneziano, capolavori che nel loro insieme consentono alla storia dell’arte di ripercorrere la genesi, il significato e il percorso dell’artista. Su invito dell'Azienda Speciale Palaexpo, la Regione ha accettato di partecipare e condividere il progetto della mostra e di Terre di Lotto siglando una convenzione finalizzata a sostenere le indagini diagnostiche sulle opere marchigiane dell'artista, a promuovere i risultati delle indagini con un volume scientifico `Lotto nelle Marche' (Silvana editoriale), a collaborare con gli enti locali e la Soprintendenza per assicurare le attività di prestito e il restauro delle opere, a favorire la creazione e promozione di veri e propri itinerari culturali lotteschi, alla scoperta del patrimonio non solo artistico ma anche paesaggistico, storico ed enogastronomico dei territori che conservano le opere dell'artista”.
“Il sostegno all’evento legato al grande artista veneto è strategico per valorizzare il territorio regionale e richiamare l'attenzione su un artista che così tanto ha segnato la storia della pittura in Italia - ha poi aggiunto Serenella Moroder - grazie agli artisti e ai geni figli di queste terre, la nostra regione con le sue ricchezze diffuse, come un museo a cielo aperto, insieme alle eccellenze che la costellano e all'alta qualità della vita, è tra i fiori all'occhiello del Paese per capacità attrattive. Questo progetto rappresenta perciò una importantissima occasione per invitare i visitatori a scoprire la nostra regione, e in particolare l'itinerario delle città lottesche Ancona, Recanati, Loreto, Jesi, Mogliano, Monte San Giusto, Cingoli e Urbino (che da pochi anni ospita un’opera di Lotto nella Galleria nazionale delle Marche). Un percorso attraverso borghi e cittadine ricche di peculiarità artistiche, storiche, tradizionali, paesaggistiche, enogastronomiche”. Perché, aggiunge l'assessore Moroder, “l'arte e la cultura possono richiamare attenzione dei turisti sempre più alla ricerca del bello. E la nostra regione ne è ricca: dall'arte a paesaggi incantevoli, dal mare alla montagna, le tradizioni, fino all'accoglienza e all'ospitalità che caratterizzano la comunità marchigiana”.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le Scuderie del Quirinale, il curatore della mostra Giovanni Carlo Federico Villa, la Regione Marche, la società ComunicaMente e alcuni grandi protagonisti del finanziamento delle attività culturali del Paese – BNL Gruppo BNP Paribas, ENEL, Il Gioco del Lotto, Targetti Sankey – da oltre due anni si sono uniti per sperimentare questa nuova modalità di consentire a una mostra di vivere oltre i cento giorni della sua esistenza.
A una prima fase del progetto, che ha interessato lo studio e restauro delle opere di Lorenzo Lotto e che ha contribuito alla realizzazione della mostra alle Scuderie del Quirinale, segue ora la restituzione delle opere ai territori e il concreto avvio del progetto Terre di Lotto che prevede il completamento dei restauri, installazione di illuminazioni, creazione di itinerari culturali, attività di promozione turistica duratura e un ricco calendario di eventi a partire dal mese di luglio, con i primi appuntamenti e che si protrarrà per tutto l’autunno e l’inverno 2012: l'8 luglio a Jesi con la conferenza "L'ombra dell'angelo" del prof. Villa con particolare attenzione alla Pala di S. Lucia conservata alla Pinacoteca Civica e al dittico Angelo e Madonna Annunciata. Il 9 e 10 luglio a Cingoli per l'accensione del nuovo impianto di illuminazione della Madonna del Rosario, poi a Recanati, il 23 luglio, per l’inaugurazione della nuova illuminazione dell’affresco San Vincenzo Ferrer.
Lombardia, Veneto e Marche sono le tre regioni italiane che conservano il maggior numero di opere di Lorenzo Lotto: a questi luoghi è dedicato il progetto Terre di Lotto, con un focus particolare sulle Marche che conserva un numero eccezionalmente importante nella produzione artistica del maestro e che ha garantito un notevole finanziamento al progetto.
Barbara Maccaferri, responsabile del progetto, ha sottolineato: “La nostra è un’operazione che si propone di leggere in modo differente il sistema mostra: non solo promozione del singolo artista e delle sue opere, ma attenzione alla contestualizzazione e alla valorizzazione del patrimonio diffuso - vera ricchezza delle “cento città d’Italia”- e ottimizzazione delle poche risorse economiche oggi disponibili nel nostro Paese, grazie alla messa in rete di numerose istituzioni pubbliche – quali il Ministero, le Soprintendenze, le Regioni, i Comuni, le Diocesi e sponsor privati, in una coniugazione fino a oggi spesso impossibile”.