San Benedetto - Questa mattina presso la Sala consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto si è tenuto il focus group “Educazione al riutilizzo”, organizzato dalla Regione Marche e dall'associazione onlus Occhio del Riciclone. L’incontro presieduto dall’assessore regionale all’Ambiente Sandro Donati e dall’assessore comunale Paolo Canducci ha messo in risalto l’importante funzione educativa al riutilizzo e la prevenzione della produzione dei rifiuti. Un occasione anche per presentare le esperienze delle Ludoteche del Riuso nella nostra regione e per individuare le esigenze comuni di tutti coloro che lavorano in quest’ambito per sviluppare posizioni unitarie in grado di orientare virtuosamente le politiche pubbliche di settore.
“Produrre meno rifiuti, recuperarne di più, gestirli come risorsa – ha detto Donati - sono obiettivi che devono essere in ogni occasione al centro delle politiche ambientali. Bisogna ripensare in termini di futuro possibile, in modo da poter vivere il rapporto uomo-ambiente correttamente, vincolando le attività umane al massimo risparmio energetico, al minimo consumo di materie prime, anche attraverso la pratica del riuso e al completo riciclo dei rifiuti prodotti. L’Unione Europea, con successive direttive, ha affinato le priorità di intervento: prevenzione, riciclaggio, recupero (anche energetico) e discarica. Queste indicazioni vanno seguite e concretizzate. La Regione Marche lo sta facendo e con orgoglio che posso dare la notizia che la Regione, finanzierà con 400mila euro i Centri del riuso di Montemaggiore al Metauro, San Lorenzo in Campo, Urbino, Agugliano, Chiaravalle, Senigallia, Santa Maria Nuova, Tolentino, Camporotondo di Fiastrone, Tolentino, Fermo, Porto Sant’Elpidio, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto”.
“Il decreto – ha concluso l’assessore - è già stato adottato nei giorni scorsi. Le Marche si aprono ad una rete di Centri del riuso di altre 13 nuove esperienze che si affiancheranno a quelle già avviate a Serra de’ Conti e Monsano. Ludoteche – Riù e Centri del riuso sono e saranno due esperienze che vogliamo consolidare e migliorare”.
Tutti gli interventi hanno condiviso che la prevenzione è la soluzione migliore tra le opzioni di gestione del ciclo dei rifiuti, in quanto elimina le necessità di raccolta, trasporto, riciclaggio e smaltimento, garantendo così il più alto livello di tutelare l’ambiente e ottimizzando l’uso delle risorse . In generale, prevenire la produzione dei rifiuti rappresenta, oggi, la nuova sfida nell’ottica dell’efficienza, efficacia ed economicità del servizio ai cittadini e della sostenibilità ambientale del ciclo dei rifiuti. Anche riutilizzare il prodotto più volte, ovvero allungarne la vita utile evitandone la dismissione anzitempo, è una misura di prevenzione.