Ancona - “Le aperture dei sindaci testimoniano che il dialogo e l’approfondimento consentono di entrare nel merito dei problemi evitando superficiali demagogie. Da qui ha origini la posizione più aperta degli Enti locali, più attenta a tutti gli aspetti in campo, da quello ambientale a quello economico e occupazionale, una posizione che dimostra la comprensione dello sforzo della Regione per coniugare lavoro, sicurezza e ambiente”. Lo afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Sandro Donati, che commenta gli esiti dell’incontro avuto con i sindaci che si sono espressi sulla vicenda del rigassificatore di Falconara Marittima.
“Una questione complessa – dice Donati - che coinvolge molteplici aspetti ambientali, economici, sociali, ai quali la Regione cerca di dare una risposta razionale, non emotiva, per garantire la comunità, tutelare la salute e l’ambiente, salvaguardare l’occupazione. Il fatto che gli stessi sindaci, con i quali ci stiamo confrontando, stiano riposizionando i giudizi alla luce dei delicati aspetti che la vicenda sottende, è testimonianza di come la questione venga affrontata con la massima trasparenza, responsabilizzando ciascuno sulle scelte che andranno maturare nel più ampio spirito di collegialità. Sono emerse dall’incontro con i sindaci – riferisce Donati – alcune aperture, le posizioni non sono più nette come emergeva nei giorni scorsi. Di fronte al serio lavoro svolto dal gruppo tecnico regionale che ha portato alla definizione di una bozza di accordo che recepisce le indicazioni venute dall’Assemblea legislativa, per quanto riguarda la bonifica, la riqualificazione e la riconversione produttiva del sito (con riduzione degli attuali impatti ambientali), la sicurezza sul lavoro e la salute, la salvaguardia occupazionale, alcune certezze emotive, maturate a livello locale, hanno iniziato a lasciar spazio a dubbi sulla bontà di una scelta aprioristica di diniego. Il confronto, dunque, è servito e servirà ancora per far maturare in tutti i soggetti istituzionali, sociali ed economici, la convinzione che a questioni complesse, occorre dare risposte articolate e meditate. In particolare, chi ricopre ruoli istituzionali deve avere a cuore lo sviluppo complessivo della comunità, iniziando dalla tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente e dalla salvaguardia dei posti di lavoro. Questi parametri, a volte in conflitto tra loro, possono trovare una sintesi condivisa se, come nel caso del rigassificatore di Falconara, i progetti industriali hanno impatti contenuti e prevedono la garanzia di monitoraggi e verifiche ancora più stringenti di quanto richiesto dalla Valutazione di impatto ambientale”.