Misure anticrisi, confermate le agevolazioni per le prestazioni sanitarie

Misure anticrisi, confermate le agevolazioni per le prestazioni sanitarie

Mezzolani: La Regione ribadisce il proprio impegno per la tutela della salute

Alle misure sanitarie sono destinati 1 milione e 400 mila euro dei 15,5 milioni complessivi investiti, dalla Regione, nel 2011, per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo. Beneficiari degli interventi sanitari sono i disoccupati, i lavoratori in mobilità, quelli in cassa integrazione o con contratto di solidarietà. Usufruiranno dell’esenzione dei ticket e della fornitura gratuita dei farmaci in classe C (compresi quelli per le persone affette da malattie rare). “Anche la tutela della salute, bene prezioso per i singoli e per la collettività – afferma l’assessore alla sanità, Almerino Mezzolani – va salvaguardata e promossa all’interno delle misure anticrisi regionali. In una situazione di fragilità che riguarda, purtroppo molti lavoratori e i loro familiari, occorre aumentare gli sforzi per non compromettere diritti inviolabili. Nonostante la scarsità di risorse pubbliche, che colpisce tutte le istituzioni, la Regione Marche riconferma il proprio impegno a favore di una qualità di vita elevata e della difesa dei lavoratori dagli effetti di una crisi economica sempre più stringente”. La delibera, adottata su proposta dell’assessore Mezzolani, incarica il direttore del dipartimento Salute a ripartire lo specifico finanziamento, tra le Aziende sanitarie, sulla base delle prestazioni specialistiche e farmaceutiche che verranno erogate agli aventi diritto. D’intesa con i sindacati, sono state ulteriormente specificate le condizioni dei lavoratori che possono usufruire delle agevolazioni nel corso del 2011. L’esenzione del ticket per le prestazioni ambulatoriali e la diagnostica strumentale (erogate dalla strutture pubbliche e dalle private convenzionate) viene riconosciuta ai lavoratori (e loro familiari) che hanno perso il lavoro dal 1 gennaio 2009; in cassa integrazione (e che nelle 13 settimane precedenti alla prestazione sanitaria abbiano avuto una sospensione del lavoro pari almeno alla metà delle ore lavorabili); in mobilità; in contratto di solidarietà (con retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale, corrispondente ai massimi di legge). L’erogazione gratuita dei farmaci in fascia C (compresi nei Prontuari ospedalieri o di Area vasta) avverrà attraverso le farmacie convenzionate o la distribuzione diretta di quelle ospedaliere. Per quelli destinati a curare le malattie rare, occorre la validazione del Centro regionale di riferimento.