Già nei mesi scorsi si era ventilata la possibilità di eventuali sinergie tra le due città, alquanto simili, che due volte all'anno tornano al loro antico e glorioso passato con il Palio.
“Ho partecipato, su invito del mio collega Ceccuzzi ha ricordato il sindaco Guido Castelli - alla presentazione del Palio di luglio firmato dal nostro grande conterraneo, Tullio Pericoli. Un'occasione per rinsaldare una buona amicizia ed avviare proficui scambi culturali”.
Al primo cittadino senese, il sindaco Castelli ha donato una ceramica e un libro recante in copertina Cecco d'Ascoli. Richiami alle nostre migliori tradizioni artistiche e culturali che Pericoli “con il suo insuperabile talento – ha commentato il sindaco Castelli – ha magnificamente sintetizzato in un palio dalle fortissime connotazioni marchigiane e picene in particolare con la rivisitazione della Maddalena del Crivelli che troviamo a Montefiore.
L'artista piceno, ha proseguito il sindaco Castelli, ha offerto da par suo in questo magnifico Palio un vivissimo spaccato del '400 ascolano unendo così, idealmente, la nostra città a Siena”.
Ma si diceva dell'interscambio culturale le cui basi sono state gettate sabato a Siena.
Nel corso della presentazione del Palio di Pericoli, il sindaco Castelli ha avuto modo di intrattenersi con Mauro Civai, direttore della Rete Civica dei Musei senesi , e lo stesso Pericoli per un progetto che dovrebbe concretizzarsi il prossimo anno: uno scambio culturale di opere d'arte contemporanea incentrato su due artisti del calibro di Licini ed Ercolani che è stato maestro di Tullio Pericoli. "Siena si è candidata come capitale europea della cultura per l'anno 2019 e sta preparando delle strategie specifiche che riguardano, in particolare, l'arte contemporanea. Credo si tratti di un'opportunità da cogliete per consentire ai nostri maestri di beneficiare di una vetrina di straordinario pregio internazionale".