“Quando, all’inizio di marzo, - scrive l’associazione - apprendemmo che stavano per iniziare i lavori di riqualificazione di Piazza Diaz, ci permettemmo di prospettare alcune raccomandazioni. Quella piazza è l’unica del quartiere di Campo Parignano. C’era, dunque, una forte aspettativa di poterne tornare a fruire quanto prima, soprattutto da parte di giovani mamme, bambini, anziani. I cittadini erano disponibili ad affrontare i comprensibili disagi ed i tempi tecnici di doverosa attesa. Ma, proprio per l’importanza di quello spazio, chiedevamo in particolare il rispetto delle date di consegna”.
Cittadinanzattiva promise, allora, che avrebbe vigilato quotidianamente su quest’opera anche perché, per la semplicità dei lavori programmati, sembrava prestarsi a poter essere presa come esempio dell’efficienza amministrativa.
I giorni di pioggia sono stati solo quattro, ma ci sono stati anche almeno sei giorni di “pausa lavori”: “Ad ogni nostro intervento di sollecito – spiega Cittadinanzattiva - venivamo in qualche modo rassicurati. Per questo mamme, bambini ed anziani hanno atteso con fiducia la data di ultimazione indicata nel cartello affisso alla recinzione: 28 maggio 2011. Poi hanno sperato in quella del 5, infine in quella del 12 giugno”.
“Anche l’ultima scadenza è passata da tempo – dicono ancora i responsabili dell’associazione – e la fiducia, che è andata via via scemando, ora è a zero. Di certo, infatti, ad oggi, dietro quella recinzione che impedisce l’uso della piazza, pare esserci anche l’evidenza di un prato verde che starebbe diventando, almeno in parte, …paglia”.
Conclusione: “I residenti – dice Cittadinanzattiva - hanno il diritto di sapere perché si sono verificati questi incomprensibili inconvenienti e quando si potrà finalmente tornare a fruire di Piazza Diaz. Speriamo vivamente che un’Amministrazione attenta, che intende rappresentare la svolta ed il cambiamento e che ha già dato importanti segnali in favore della trasparenza e della partecipazione, voglia darci subito una risposta concreta, dando così soddisfazione alle richieste di tanti cittadini che non sanno a chi rivolgersi per far sentire la propria voce”.