Unione Italiana Ciechi, le attività nonostante i tagli

Unione Italiana Ciechi, le attività nonostante i tagli

Corradetti: Anche su di noi ricade il contraccolpo della crisi e dagli Enti ci arrivano meno fondi

Per dieci giorni, ovvero dal 25 giugno al 5 luglio, 28 ragazzi provenienti non solo da tutte le Marche ma da tutta Italia, ovvero dalla Lombardia, Toscana e Lazio, uniranno vacanza e apprendimento grazie ai loro assistenti. Andranno al mare e praticheranno tante attività cercando di diventare più autonomi.

Spiega Adoriano Corradetti, presidente provinciale dell'Unione Italiana Ciechi: «Negli scorsi anni riuscivamo a dare vita a due soggiorni, in due momenti diversi dell'estate, per due fasce d'età, della durata di una settimana ciascuno. Ora, a causa della criticità della situazione economica, abbiamo dovuto farne uno solo che comprendesse le due varie età, ma della durata di dieci giorni. Purtroppo anche su di noi ricade il contraccolpo della crisi e dagli Enti ci arrivano meno fondi, perciò per coprire le spese del campo estivo abbiamo dovuto attingere direttamente dalle risorse dell'associazione. Colgo l'occasione per affermare che non ci meritiamo questo trattamento da parte delle Istituzioni perché le problematiche che trattiamo sono complicate ed abbiamo continuamente bisogno di sostegno. Questa esperienza è per i ragazzi unica, necessaria per migliorarsi, e noi non possiamo rinunciare nel proporla».

Anche secondo il sindaco Domenico D'Annibali «i Comuni, che attualmente si trovano in una situazione economica disastrosa a causa dei forti tagli subiti, devono ripensare a come distribuire le risorse, devono riflettere e capire cosa si può tagliare e dove si deve investire assumendosi la responsabilità delle scelte».

Il vice sindaco e assessore alla Politiche Sociali Anna Maria Cerolini ha aggiunto: «mi auguro che a questi eventi organizzati dall'Unione Italiana Ciechi possano partecipare anche i ragazzi di Cupra per una più cosciente sensibilizzazione alla vita».

«Le nostre iniziative - ha specificato Emanuela Storani, capo animatrice – mirano non solo al divertimento, ma anche alla crescita ed al miglioramento dell'autonomia di ogni ragazzo che deve imparare ad adattarsi in varie situazioni. In questo modo si troverà ad affrontare con più decisione la vita di tutti i giorni». Inoltre, grazie alla presenza di Andrea Rossi, presidente della Polisportiva Italiana Non Vedenti, durante la settimana i ragazzi praticheranno anche molti sport, tra cui alcune discipline per ipovedenti e ciechi come ad esempio il torball, lo showdown, il calcio a cinque e tanti altri.

A concludere l'incontro di presentazione è stato il vice presidente della Provincia di Ascoli Piceno Pasqualino Piunti che ha dichiarato: «In un momento economicamente difficile è compito delle Istituzioni saper distinguere quali realtà vanno aiutate per prime, e l'Associazione Italiana Ciechi è una di queste».