Marche, calcio dilettantistico e Fisco

Marche, calcio dilettantistico e Fisco

Consigli per evitare il fuorigioco

L’occasione è stata utile per discutere con i rappresentanti delle società calcistiche marchigiane della normativa fiscale applicabile al settore sportivo dilettantistico, con tutte le relative agevolazioni e i possibili rischi di abuso.

A introdurre il dibattito, il responsabile tributario della FIGC – LND, Edmondo Caira.Di seguito, il Direttore regionale delle Entrate delle Marche, Giovanna Alessio, ha assicurato il pieno sostegno alle realtà associative caratterizzate da valori sociali meritevoli di tutela.
La mission dell’Amministrazione finanziaria - ha proseguito il Direttore - è quella di garantire il pieno rispetto delle regole e di perseguire gli abusi che si manifestano mediante l’indebito riconoscimento di benefici fiscali.

Nel corso dell’incontro sono state esplorate le problematiche più vicine al mondo dell’associazionismo calcistico, quali la differenza tra pubblicità e sponsorizzazione, la tracciabilità dei pagamenti, con i conseguenti adempimenti, e l’istituzione di una contabilità separata per lo svolgimento dell’attività commerciale per evitare accertamenti di tipo induttivo ex articolo 39, comma secondo, del DPR 600/1973.

Il confronto è proseguito con domande tecniche e scambi di opinione sulla corretta applicazione e interpretazione della normativa tributaria.

Al termine della riunione, il Direttore regionale ha assicurato la più ampia disponibilità a organizzare, anche in ambito locale, nuovi incontri e la possibilità, per i contribuenti, di rivolgersi alle strutture territoriali dell’Agenzia per assistenza e informazioni.

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