Rifiuti dalla Campania, Donati replica

Rifiuti dalla Campania, Donati replica

«Trasparenza e correttezza che ha sempre contraddistinto il mio Assessorato»


«Ampia è stata la corrispondenza intercorsa e diversi anche gli incontri con gli amministratori - conferma l’Assessore Donati - Nessun Accordo è stato siglato proprio perché si è in attesa che la Provincia definisca con tutti i soggetti interessati le modalità, i criteri, i tempi ecc. che diano le massime garanzie all’ambiente ed alla salute dei cittadini. La Regione ha dato solo una disponibilità di massima da verificare con i territori e a tal fine  costante è stato il rapporto con la Provincia di Pesaro come dimostrano gli atti, in quanto si è dimostrata l’unica provincia della Regione Marche ad approfondire questa possibilità.
Non è mia intenzione fare polemiche ma gli atti dimostrano la trasparenza e correttezza della Regione ed il flusso informativo verso le realtà locali. Nulla è stato fatto o verrà fatto in sordina. Mi auguro che la situazione non sia strumentalizzata per beceri  giochi politici. Quella delle Marche, in tutte le sue declinazioni,  è una tradizione di solidarietà, fatta con senso di responsabilità e perciò di grande attenzione innanzitutto verso le popolazioni ed i territori che amministriamo. Se da novembre ad oggi l’iter non si è concluso è proprio per l’estrema attenzione che abbiamo posto sia agli aspetti ambientali sia ad ogni forma di garanzia di un corretto smaltimento di rifiuti trattati, controllati dall’ARPA sia in partenza che in arrivo”, in ogni caso sempre subordinati alla volontà  espressa dalla Provincia di Pesaro».
 

 



L’Assessore all’Ambiente della Regione Marche, Sandro Donati, risponde alle dichiarazioni  dei consiglieri Massi e Marinelli sullo smaltimento dei rifiuti della Campania.
«Non ho nessun timore a riferire nelle opportune sedi sullo stato dei fatti, anzi, solleciterò personalmente il Presidente della Commissione Ambiente a voler convocare una specifica riunione sull’argomento. La vicenda non è nata ora né la decisione è stata, come dicono i consiglieri di opposizione, “repentina”.  Dal novembre scorso le Marche, come altre regioni, hanno dato una disponibilità a ricevere limitati quantitativi di rifiuti accogliendo una specifica richiesta del Governo ma abbiamo subordinato ogni Accordo al pieno consenso di tutti i soggetti interessati e ad assolute garanzie ambientali. Altre Regioni hanno già deliberato Accordi con la Campania (Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia); le Marche no perché siamo in attesa che la Provincia di Pesaro verifichi con tutti i soggetti locali interessati le necessarie procedure, le condizioni e requisiti per lo smaltimento dei rifiuti in assoluta sicurezza».
Continua poi Donati: «Non ho mai guardato al colore politico delle Amministrazioni con le quali cerco di risolvere un problema. L’Accordo, del resto, verrebbe sottoscritto con il Governatore Caldoro e su sollecitazione di un Governo che come quello della regione Campania e della Provincia di Napoli ha un’estrazione politica diversa da quella delle Marche.  Pretestuosamente si è perciò tirato in ballo De Magistris che, come sindaco di una Città in grande difficoltà, ha percorso la via istituzionale, come i suoi predecessori, per sensibilizzare amministratori  che possono contribuire a risolvere una parte del problema dei cittadini di Napoli.  Già a novembre – ricorda Donati – erano apparsi numerosi articoli sulla stampa per spiegare il motivo della nostra disponibilità  che è un segnale di attenzione quanto mai significativo in un anno, come questo, in cui si celebrano i  150 anni dell’Unità d’Italia e la coesione nazionale. Nelle Marche si smaltiscono circa 550.000 ton./anno di rifiuti urbani; le 1500 tonnellate della Campania sono una piccola irrilevante goccia che non inficia l’autosufficienza regionale. In ogni caso, confermo che nulla è stato sottoscritto e che lo sarà solo quando vi sarà la piena condivisione tecnica e politica di tutti gli Enti coinvolti. Sarà mia premura, nei prossimi giorni, inviare ai Consiglieri una dettagliata relazione per dimostrare che la trasparenza e correttezza che ha sempre contraddistinto il mio Assessorato ed i suoi Uffici è una pratica quotidiana e non una dichiarazione senza riscontro».