A tale scopo è stato sottoscritto oggi a Palazzo Raffaello, un protocollo d’intesa tra la Regione e Unioncamere Marche. A siglare il documento, l’assessore regionale al Turismo, Serenella Moroder, e il presidente di Unioncamere Marche e della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, Alberto Drudi. Sono intervenuti anche i presidenti delle Camere di Commercio di Ancona, Rodolfo Giampieri, e di Fermo, Graziano Di Battista; il vice presidente della Camera di Commercio di Macerata, Mario Volpini; in rappresentanza della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, Fausto Calabresi e Sandro Assenti; il direttore operativo dell’ISNART, l’Istituto nazionale di ricerche turistiche, Flavia Coccia.
La volontà da parte dei due enti è di continuare nel proficuo rapporto per garantire le opportune sinergie per il rilancio dell’Osservatorio, considerato strumento sempre più strategico per affrontare efficacemente le politiche regionali del turismo, mediante l’analisi del mercato, delle esigenze e dei mutamenti del settore, così da competere efficacemente a livello nazionale ed estero.
Allo stesso tempo, la Regione ha promosso la qualità delle strutture ricettive e dei servizi di accoglienza attraverso l’individuazione di un Marchio di qualità regionale: una certificazione denominata “Ospitalità Italiana – Regione Marche” che rappresenta un’opportunità e una sfida per lo sviluppo del turismo nella regione, perché ne evidenzia il valore aggiunto e fa emergere l’eccellenza dell’offerta.
“La collaborazione con Unioncamere in materia di turismo – ha precisato l’assessore Moroder – con particolare riferimento alla gestione dell’Osservatorio regionale e alla certificazione delle strutture ricettive, rappresenta il presupposto necessario per coordinare le iniziative, raggiungere gli obiettivi in modo condiviso, razionalizzare le risorse finanziarie, in una logica di sistema”.
L’Osservatorio, in particolare, ha il compito di ricevere e produrre flussi di informazione e di provvedere alla loro organizzazione avvalendosi della collaborazione delle strutture regionali, degli enti locali, delle università, delle associazioni di categoria rappresentative del settore turistico, al fine di definire le strategie di marketing e di comunicazione. Dati che dovranno poi essere rapportati con quelli dell’Osservatorio nazionale del turismo.
“La Regione e Unioncamere - ha ricordato Drudi - hanno già avviato un proficuo e apprezzato rapporto di collaborazione, avvalendosi delle professionalità e conoscenze dell’ISNART, sia per quanto riguarda l’Osservatorio che per l’attuazione del Marchio delle strutture ricettive, sottoscrivendo appositi protocolli d’intesa. Sotto l’egida della Regione e in collaborazione con le Province e le associazioni di categoria, Unioncamere ha attuato la certificazione delle strutture ricettive dal 2008 al 2010”. “Sono convinto – ha continuato Drudi che l’intesa che sottoscriviamo oggi porterà grandi risultati.
“Il Marchio – hanno concluso Moroder e Drudi – costituisce non solo una garanzia per il turista, orientandolo nella scelta verso un’offerta di qualità, garantita da un soggetto pubblico, ma anche un motivo di attrazione per la clientela più esigente, con conseguente ritorno economico per le imprese turistiche che lo ottengono. Per questo sarà utile verificare la possibilità di estendere la certificazione di qualità, oltre che agli alberghi, anche ad altre tipologie ricettive, quali country house o agriturismi; un’opportuna uniformità ed integrazione, nell’ambito del marchio, consentirà iniziative riguardanti l’accessibilità e la sostenibilità nel turismo, che hanno attinenza con la green economy, contribuendo alla realizzazione di progetti pilota per lo sviluppo nelle Marche di un marchio di qualità innovativo e all’avanguardia”.