“L’idea di una “scuola di cittadinanza” nasce – ha detto Marconi – al di là dei percorsi che abbiamo messo in atto per centrare il vero obiettivo dell’integrazione che rimane la conquista della cittadinanza. Ma per arrivarci dobbiamo noi istituzioni garantire tutti i passaggi necessari. A cominciare dal bisogno di lingua e diritto, strumenti che consolidano la conoscenza di usi e costumi e cultura del luogo. Ma bisogna che spingiamo anche noi, insieme ad altre regioni per stabilire in Italia lo ius soli, una proposta di legge nazionale ormai irrinunciabile secondo cui chi nasce sul territorio dello Stato ha diritto alla cittadinanza indipendentemente dai genitori”.
L’assessore regionale On. Luca Marconi sottolinea come il fenomeno dell’immigrazione presenti notevoli implicazioni economiche, sociali, culturali e di ordine pubblico. “Molto è legato alla capacità di gestire un fenomeno che negli anni è diventati di tipo familiare e quindi con la necessità di non essere più letto solo in termini economici e di inserimento lavorativo, ma al contrario come un fenomeno complesso caratterizzato da aspettative legate ad esempio alla volontà di stabilizzazione e radicamento nel territorio in cui si vive”.
Si deve ormai pensare ad una società integrata che trovi nella condivisione di alcuni principi e doveri e nel rispetto dei reciproci diritti, le basi di una comunità più solidale. In questo senso va letto il progetto che l’assessore Marconi intende promuovere riguardo una “Scuola di cittadinanza”, con l’auspicio di coinvolgere sempre più immigrati nella vita pubblica, sviluppando una cultura fondata sulla Carta Costituzionale, fonte primaria del diritto, in cui si associa il principio della libertà del cittadino con quello del dovere dello stesso di impegnarsi per la promozione e lo sviluppo della comunità in cui vive.
Durante i lavori della IV Conferenza Regionale la Consulta si è adoperata perché dalle associazioni degli immigrati e dalle istituzioni del territorio nascessero le premesse di una riflessione complessiva sul fenomeno immigrazione, non solo in relazione alle diverse e molteplici problematiche che lo stesso rappresenta, ma anche in fase propositiva, come stimolo verso una migliore stagione dei diritti e dei doveri dell’immigrato, quale nuovo cittadino italiano.
Nel tardo pomeriggio al parco di Miralfiore ci sono stati testimonianze ed interventi di immigrati e cittadini italiani che operano nel terzo settore, la cerimonia di Giuramento di 15 nuovi cittadini ed infine la partecipazione collettiva alla Festa dei Popoli.