La firma sarà a conclusione del 2° meeting tra i partner del progetto che occuperà anche la giornata del 14 giugno.
Il progetto, finanziato dalla Commissione europea - Direttorato generale aiuti umanitari e protezione civile, è finalizzato alla creazione di una rete per la raccolta quotidiana e la trasmissione di tutte le informazioni sulle condizioni di percorribilità delle strade provinciali, sia in condizioni di normalità che di situazioni d’emergenza, e conseguentemente all’indicazione di itinerari alternativi, alla raccolta di informazioni e alla loro trasmissione alle aziende di trasporto pubblico locale ed in generale ai cittadini interessati, dopo averne verificato la loro validità da parte delle strutture regionali di protezione civile.
In sintesi, il progetto prevede che al verificarsi di problema o di un evento calamitoso che coinvolge la viabilità, gli operatori stradali, tramite un palmare dotato di GPS, trasmettano la segnalazione attraverso un form codificato. Mediante un sistema informativo territoriale, le informazioni sulla viabilità, archiviate e georiferite, verranno elaborate per fornire eventuali percorsi alternativi e provvedere automaticamente alla divulgazione dell’informazione alle strutture di protezione civile e agli utenti in tempo reale.
Il sistema di raccolta e trasmissione dei dati sarà basato su procedure create e messe a punto nei diversi territori oggetto di sperimentazione che per l’Italia coinvolge tutte le Province delle Marche.
La Provincia di Ancona, che è capofila del progetto, in collaborazione con la Regione Marche -Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile, ha presentato la proposta progettuale nell’ambito del bando 2010 dello Strumento Finanziario Protezione Civile per azioni di preparazione e di prevenzione dell’Unione Europea.
I partners stranieri sono: la Fondazione Comunidad Valenciana (Spagna) che curerà gli aspetti legati alla divulgazione ed alla comunicazione, la Polizia Locale - Municipalità di Valencia (Spagna) e il Comune di Sofia (Bulgaria) che testeranno il sistema nel loro territorio ed infine l’Istituto Tecnologie Informatiche – Accademia delle Scienze Bulgara che collaborerà all’implementazione del software.
Il progetto, della durata di 24 mesi, prevede un finanziamento complessivo di € 525.000,00 di cui € 393.750,00 finanziati dalla Commissione Europea, ripartito tra i singoli partner.