Come noto, nel testamento aperto nel 1950, l’avv. Censori, Acquavivano profondamente legato alla città di Roma e alla sua terra d’origine, dispose di destinare le proprie sostanze per l’encomiabile iniziativa. Gli assegni di studio erano stati erogati fino al 2003 anno in cui si interruppe l’iter di assegnazione, ripristinato lo scorso anno attraverso un nuovo regolamento grazie alla forte volontà dell’Amministrazione provinciale.
Le borse saranno assegnate in base a un’apposita graduatoria, stilata da una Commissione presieduta dal Presidente o dall’Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, che terrà conto sia della situazione economica dei destinatari, sia del merito scolastico.
“Si conferma, ancora una volta, l’impegno della Provincia nel campo della formazione, dell’istruzione e del sostegno alle giovani generazioni e alle loro famiglie – spiega l’Assessore Andrea Maria Antonini. Si tratta infatti – prosegue Antonini – di un’azione che vuole premiare la meritocrazia e le pari opportunità incoraggiando giovani piceni a studiare nella capitale e a vivere un’esperienza di grande valenza umana ed educativa”.
Tra i requisiti di merito richiesti, figura un voto di maturità non inferiore ai 70/100 per coloro che intraprendono gli studi universitari ed una votazione media non inferiore a 24/30 per coloro che si iscrivono ad anni successivi. Oltre al merito, vengono considerate le condizioni economiche dello studente, individuate sulla base dell’indicatore ISEE che tiene conto della situazione di reddito familiare e di quella patrimoniale relative all’anno precedente rispetto a quello di assegnazione della borsa. Il bando e la relativa modulistica sono reperibili sul sito internet della Provincia all’indirizzo www.provincia.ap.it.
Si ricorda che gli interessati possono presentare domanda (sottoscritta o firmata dal genitore o da chi esercita la podestà sugli aspiranti qualora non avessero conseguito la maggiore età) entro mercoledì 15 giugno 2011 indirizzandola agli uffici della Provincia di Ascoli Piceno – Servizio Cultura Beni Culturali Pubblica Istruzione. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 0736-277514