A sei mesi dalla firma del documento, avvenuta lo scorso novembre a Roma alla presenza del ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, il Governo nazionale, seguendo quanto previsto dall’Accordo, ha da poco nominato Antonio Senni, che nella sua nuova veste di commissario ha incontrato questa mattina ad Ancona, nella sede istituzionale della Regione, il presidente Spacca, per poter dare così concreto avvio all’esecuzione degli interventi previsti dall’accordo.
Spacca, anche in considerazione dell’alluvione che a marzo di quest’anno ha colpito pesantemente le Marche, ha chiesto la massima sollecitudine per l’avvio dei cantieri, con priorità per quelli che si riferiscono ai dissesti che insistono sulle sedi stradali.
L’Accordo, per un ammontare di oltre 56 milioni di euro in compartecipazione Ministero-Regione, prevede sessanta interventi distribuiti in tutte le cinque province. Si tratta di progetti che riguardano situazioni di dissesto idrogeologico e a rischio elevato o molto elevato, finalizzati alla salvaguardia della vita umana attraverso la riduzione del rischio idraulico, di frana e di difesa della costa, sia mediante la realizzazione di nuove opere, sia con azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. In particolare, gli interventi comporteranno la sistemazione di versanti in frana, riparazioni di argini, la realizzazione di dragaggi e barriere paramassi, la mitigazione del rischio idraulico di fiumi, la rimozione di criticità idrauliche, consolidamenti, manutenzioni straordinarie di foci di fiumi.